“Deliberata dal Cda del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) l’assunzione a tempo indeterminato di 416 unità di personale, tra ricercatori e tecnologi“. Ad annunciarlo il presidente Cnr Massimo Inguscio. Sono 190 i ricercatori precari che vengono stabilizzati assieme a ulteriori 190 assunzioni da concorsi liberi, come previsto dalla legge. Il tutto attraverso concorsi meritocratici banditi in funzione delle 25 aree strategiche multidisciplinari del Cnr, precisa una nota.
A questo si accompagna l’assunzione di 18 tecnologi precari, con ulteriore selezione di altre 18 unità di personale con professionalità orientata al supporto alla ricerca e alle infrastrutture. Sono previste inoltre progressioni, per oltre 100 posizioni, per l’accesso al primo e secondo livello del profilo di ricercatore. Si prevede infine un rafforzamento della componente amministrativa laureata mediante 45 posti per funzionari di amministrazione, da reclutare mediante concorso pubblico e destinati al supporto di iniziative strategiche.
“Questi risultati – commenta Inguscio – sono stati possibili anche grazie a precise azioni di contenimento e di razionalizzazione della spesa con particolare attenzione rivolta alla sostenibilità economica dell’ente in una visione proiettata anche verso gli scenari futuri. Piena è la fiducia nella visione e nell’impegno che le istituzioni, gli organi governativi e il Miur sapranno continuare a riconoscere con maggiori investimenti nella ricerca pubblica nel breve e lungo periodo”, conclude.