Una condizione di cui molti sono affetti e figlia dei tempi in cui viviamo, quella dello stress da lavoro o da disoccupazione è stata ufficialmente riconosciuta come condizione medica. Questo tipo di stress viene anche chiamato “burnout” – parola di origine anglosassone che letteralmente significa esaurimento – ed è nativo dal contesto lavorativo che comporta un logorio psicofisico ed emotivo.
La decisione presa in seno all’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) è arrivata dopo decenni di studi. L’agenzia speciale dell’ONU non si è limitata a riconoscere la malattia in quanto tale ma ha anche fornito direttive ai medici per diagnosticarla. Si può essere affetti da burnout di fronte a mancanza di energia o spossatezza, isolamento dal lavoro o sensazioni di negatività, diminuzione dell’efficacia professionale. Il primo ad occuparsi di burnout è stato lo psicologo Herbert Freudenberger nel 1974.