Un professore di ingegneria meccanica Tadd Truscott dell’University of Utah e i suoi associati allo Splash Lab della USU hanno scoperto le proprietà fisiche che permettono a delle sfere elastiche di “camminare” sull’acqua, chiamando il fenomeno “water walking“.
Questo quanto riportato nel focus di “In a Bottle” sul rapporto fra acqua e scienza. Il team di ricerca ha usato telecamere ad alta velocità per registrare sfere elastomeriche capaci di camminare sulla superficie marina quando raggiungono una significativa andatura durante i primi impatti. La sfera prende una forma più lunga che larga e si muove quasi parallela alla superficie con la punta della forma oblunga che si immerge sotto l’acqua, mentre i lati più corti ci passano appena sopra, dando l’impressione che la sfera stia camminando. “Le nuove modalità che abbiamo scoperto ci rendono più facile immaginare l’utilizzo della tecnologia per usi pratici come i droni che camminano sull’acqua” ha dichiarato Truscott.
Il suo team ha scoperto che ci sono due diversi tipi di “camminata“, a seconda che i rimbalzi delle sfere siano uno o due durante la rotazione completa. La distinzione può essere controllata con un’equazione in grado di prevedere il numero di salti che si verificheranno. Questa scoperta apre nuovi scenari legati alla fisica dell’acqua, un’importante area di studio applicabile nelle operazioni navali e nell’ingegneria marittima e oceanica.