SLA: al via una campagna per creare una Biobanca ed accelerare gli studi sulla malattia

La prima biobanca nazionale sulla SLA metterà a disposizione di tutti i ricercatori un archivio di campioni biologici di persone colpite da questa malattia
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Un grande sogno, quello di veder crescere in Italia la prima Biobanca nazionale sulla SLA – acronimo della Sclerosi Laterale Amiotrofica– da mettere a disposizione di tutti i ricercatori, accelerando la produzione di studi su una malattia di cui ancora non esiste cura. Per contribuire a realizzarlo nei prossimi giorni partirà una campagna ad hoc. Il teatro dell’iniziativa oltre 700 supermercati e ipermercati del Gruppo Selex (insegne nazionali Famila, A&O e insegne regionali). Da lunedì 6 maggio a domenica 12 facendo la spesa si potrà dare il proprio contributo perché i punti vendita coinvolti nella campagna doneranno ad AISLA (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) l‘1% del venduto dei propri prodotti a marchio, per la realizzazione della Biobanca.

La Biobanca protagonista della campagna “Un gesto con il cuore per sostenere la ricerca contro la Sla” è uno strumento prezioso: è un archivio di campioni biologici di persone colpite da questa malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni. Si tratta di materiale indispensabile per portare avanti gli studi. La Biobanca servirà alla raccolta, al processamento e alla crioconservazione di materiale biologico al fine di promuovere lavori scientifici finalizzati a indagare sulle cause della patologia, a sperimentare nuovi possibili farmaci e definizione strumentazioni di diagnosi e prevenzione.

La campagna, evidenzia il presidente di AISLA Massimo Mauro, “è importante per dare un nuovo e forte impulso alla ricerca scientifica attraverso la creazione della Biobanca che sarà aperta a tutti i ricercatori. AISLA negli ultimi anni ha sostenuto la ricerca con circa 6 milioni raccolti grazie alle donazioni dei nostri sostenitori e l’alleanza con Selex consentirà di fare un ulteriore passo in avanti per dare una risposta” a chi in Italia viene colpito dalla SLA. Per il presidente del Gruppo Selex, Alessandro Revello, “sensibilizzare su temi importanti come la battaglia contro una malattia neurodegenerativa che colpisce circa 6 mila persone in Italia, le cui cause sono ancora sconosciute, è un dovere per una realtà come la nostra che ha la capacità di raggiungere un target ampio di popolazione. Abbiamo un network costituito da centinaia di punti vendita su tutto il territorio e quando abbiamo conosciuto la finalità del progetto di Aisla non abbiamo avuto alcun dubbio sull’opportunità di metterlo al servizio della ricerca“.

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