Il sindaco di Amatrice Antonio Fontanella, insieme ai Consiglieri comunali Giambattista Paganelli e Stefano Pompei, ha incontrato le istituzioni deputate alla ricostruzione per fare il punto su una serie di questioni. L’incontro si è svolto presso l’ufficio della Ricostruzione di Rieti ieri. Alle ore 11 si è tenuta la Conferenza dei Servizi per l’esame del progetto di ricostruzione del primo aggregato nella frazione Sommati di Amatrice, quindi l’attenzione è stata concentrata sul centro storico del borgo devastato dal sisma.
”Nella circostanza, ho preso visione dell’ipotesi di intervento su un’area instabile del centro storico – riferisce il primo cittadino di Amatrice – relativa alla fascia sottostante tutta via dei Bastioni, presso i tecnici che stanno seguendo le zone in frana. Quindi ho posto all’attenzione dell’ing. Wanda D’Ercole l’esigenza di confrontarci sullo snellimento delle procedure di esame dei progetti e in particolare sulla possibilità di non richiedere il nulla osta, relativamente al vincolo idrogeologico, per tutti i fabbricati da ricostruire nei siti in cui erano precedentemente ubicati.
Ho poi chiesto una particolare attenzione sull’opportunità di incrementare le soluzioni abitative di emergenza per rispondere all’esigenza di dare alloggio ai giovani intenzionati a costituire nuove famiglie”. “Nel pomeriggio – spiega ancora Fontanella – insieme ai consiglieri Paganelli e Pompei, ho incontrato l’Assessore regionale alle Politiche della Ricostruzione Claudio Di Berardino, che ci ha relazionato sugli istituti stabiliti dalla normativa per il coinvolgimento dei Sindaci delle aree terremotate. Inoltre l’Assessore ci ha consegnato una copia del Patto per lo Sviluppo predisposto dalla Regione Lazio in favore dei Comuni del cratere. All’Assessore abbiamo rappresentato la necessità urgente di definire la collocazione più idonea dell’ospedale nonché la necessità di conoscere il tipo di struttura che si intende realizzare sotto il punto di vista funzionale”.
E’ seguito l’incontro con l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio: ”All’assessore Manzella – spiega il sindaco di Amatrice – abbiamo esposto la necessità di prevedere procedure snelle per l’approvazione di progetti di sviluppo aziendale presentati da imprese artigiane e edili. Abbiamo suggerito di ipotizzare un procedimento analogo a quello ormai in uso per le aziende agricole, il cosiddetto Pua. Uno strumento analogo potrebbe dare la possibilità alle imprese di realizzare capannoni in cui collocare automezzi e attrezzi di cui esse si stanno dotando per affrontare la ricostruzione”.
“Abbiamo quindi incontrato l’assessore Mauro Alessandri – continua Fontanella – che ci ha illustrato gli interventi in fase di progettazione e di appalto sulla Strada 260 Picente; gli abbiamo rappresentato l’esigenza di avviare l’ammodernamento della stessa strada anche sul versante laziale a partire dal Bivio di Scandarello fino alla località Collemagrone, in modo da poter realizzare contestualmente la variante al Capoluogo. Nell’occasione abbiamo riferito all’Assessore che fu redatto un progetto dall’Anas per l’ammodernamento della 260 da L’Aquila fino ad Amatrice e che sul versante abruzzese i lavori sono stati realizzati fin quasi al confine con il Lazio. L’assessore ha manifestato interesse per l’opera evidenziata chiedendo un incontro specifico per delinearne gli impegni”.
A conclusione del pomeriggio il sindaco e i suoi amministratori hanno incontrato il commissario Farabollini: ”Abbiamo avuto informazioni circa l’emanazione di un’ordinanza relativa alla realizzazione di aree camper nei Comuni terremotati – dice Fontanella – con uno stanziamento di 10 milioni di euro, nonché di un’ulteriore ordinanza relativa ad una migliore individuazione delle aree instabili e delle faglie attive. Anche in questo incontro abbiamo sollecitato il Commissario e l’Ufficio Ricostruzione a definire in tempi rapidi le richieste di delocalizzazione relative alla ricostruzione di immobili insistenti su aree instabili, in modo da consentire il ritorno nelle abitazioni di numerose famiglie oggi costrette a vivere nelle sae o fuori dal territorio comunale”.
“Al Commissario – conclude Fontanella – abbiamo altresì chiesto un tavolo di confronto con il Mibac per procedere ad una ricognizione degli immobili oggetto di ipotesi di messa in sicurezza o di rimozione controllata delle macerie al fine di verificarne la congruità e di risolvere numerose situazioni che bloccano la rimozione delle macerie e la attivazione di interventi su immobili da ricostruire in numerose frazioni del Comune di Amatrice”.