Tumori, nasce la piattaforma genomica della Sapienza: dati e referti dei pazienti online

Una piattaforma informatica che consente la raccolta strutturata di dati e referti e, tramite un'interfaccia di semplice utilizzo, restituisce, report, analisi e grafici per ogni singolo paziente colpito da tumore
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Una piattaforma informatica che consente la raccolta strutturata di dati e referti e, tramite un’interfaccia di semplice utilizzo, restituisce, report, analisi e grafici per ogni singolo paziente colpito da tumore. Il personale medico è così in grado di definire in tempo reale la strategia terapeutica più indicata, in base alla medicina di precisione. È la piattaforma genomica Vcs (Virtual Consultation System), la rete per la raccolta di dati sperimentali e clinici in campo oncologico, risultato di un progetto del Polo Oncologico dell’Università Sapienza di Roma, del Cineca e della Fondazione Ricerca e Salute (ReS) che sarà presentata lunedì al Palazzo del Rettorato della Sapienza.

“Quello che succede oggi è che i medici si incontrano fisicamente per discutere i casi clinici – anticipa all’Adnkronos Salute Paolo Marchetti, responsabile del Polo Oncologico della Sapienza – la possibilità di avere dati consultabili in remoto ha due enormi vantaggi: il primo è rendere più fruibile questa miniera di informazioni che saranno raccolte in un unico spazio; poi si consente una maggiore omogeneità di cura a tutti i pazienti con uguale opportunità di accesso alle terapie e anche a studi clinici promossi dall’università.

Alla piattaforma accederanno in questa prima fase i pazienti dell’Umberto I e del S.Andrea ma in una fase successiva si aggiungerà anche il Regina Elena e poi speriamo altri centri”. In occasione della presentazione sarà effettuato il collegamento online e in teleconferenza delle strutture oncologiche afferenti al Molecular Tumor Board (Mtb) del Polo Oncologico della Sapienza (Pos), gruppo multidisciplinare in cui sono integrate le competenze oncologiche, ematologiche, della biologia molecolare, delle anatomie patologiche, delle farmacie ospedaliere e di esperti di ‘repository genomici’.

“Questa piattaforma sarà un vantaggio anche per il sistema ricerca Italia – conclude Marchetti – saremo più competitivi e invoglieremo le aziende che sviluppano nuovi farmaci a farlo in Italia perché ci sarà un database per chi sta lavorando a studi clinici”.

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