Tumori, una rivoluzione nella diagnosi precoce: vicini a mettere a punto un test per scoprirli dal sangue

Due start-up sono vicine ad una possibile svolta nella diagnosi precoce dei tumori: il test di biopsia liquida permetterà di rilevare la malattia prima che i pazienti mostrino i sintomi
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Un possible punto di svolta per la diagnosi precoce di molti tumori. Questa è la sfida di due start-up, che stanno cercando di sviluppare modelli e test in grado di rilevare la malattia prima ancora che i pazienti mostrino i sintomi. Alcune di queste realtà sono presenti a Chicago per l’ASCO (American Society of Clinical Oncology).

Thrive è una la prima di queste star-up, ha raccolto 110 milioni di dollari per finanziare la commercializzazione della sua tecnologia “CancerSeek” – come riporta il Financial Times – ed è stata sviluppata da alcuni dei più grandi nomi nella diagnosi de tumori della Johns Hopkins University tra cui Bert Vogelstein, Kenneth Kinzler e Nickolas Papadopoulos. Il test per biopsia liquida CancerSeek – progettato per rilevare diversi tipi di cancro, tra cui quelli alle ovaie, al fegato e al pancreas con un semplice esame del sangue – è in corso di valutazione in uno studio su 10.000 persone in Pennsylvania e nel New Jersey.

La seconda realta si chiama “Grail” una start-up che arriva dalla Silicon Valley e ha come partner vari “big“, da Bill Gates a Jeff Bezos. All’ASCO rivelerà i dati sull’accuratezza del suo test del sangue per la diagnosi di diversi tipi di tumori, che ha ricevuto la designazione di “rivoluzionario” dalla FDA.

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