Il cielo di Venezia ha regalato uno spettacolo incredibile ai residenti e ai turisti della città, quando è apparso un improvviso “buco” con all’interno una nuvola dai colori dell’arcobaleno. Il “buco” è perfetto, come se fosse stato appositamente disegnato tra le nuvole del cielo e al suo interno una bellissima nuvola attira l’attenzione, come mostra la foto in alto scattata da Elisabetta Manoni. È davvero un colpo d’occhio notevole che può generare incanto, fascino e ammirazione ma che allo stesso tempo potrebbe incutere un po’ di timore, con la sua particolarissima forma che spicca e si distingue in un cielo coperto. Non è certo difficile, davanti ad un simile scenario, lasciarsi suggestionare dalle idee dell’imminenza di qualche evento funesto, di una terribile invasione aliena o di qualche fenomeno dall’origine misteriosa.
In realtà, lo spettacolo ha incantato Venezia ha la sua chiara spiegazione scientifica. In particolare, è la combinazione di due rari fenomeni meteorologici: “Fallstreak Hole” e nube iridescente.
Un “Fallstreak Hole” è noto anche come “Skypunch” (che significa “pugno nel cielo”) ed è responsabile dello strano buco apparso nel cielo. Eventi di questo tipo solitamente si formano nelle nuvole dei livelli medio-alti dell’atmosfera (cirrocumuli o altocumuli), costituite da gocce d’acqua super-raffreddate, ossia acqua al di sotto degli 0°C ma non ancora congelata. Gli aerei che fanno breccia in questo strato di nuvole fanno espandere e raffreddare l’aria quando passa sulle ali o sulle eliche. Questo cambiamento di temperatura può essere sufficiente ad innescare il congelamento delle gocce super-raffreddate e la formazione di cristalli di ghiaccio che sono abbastanza grandi da cadere sotto lo strato nuvoloso in questo caratteristico modello. Si viene così a creare un “Fallstreak Hole” nel centro della nuvola. I cristalli che stanno congelando alterano lo strato nuvoloso e causano ulteriore congelamento intorno a loro in un effetto a catena che determina l’estensione della formazione, che solitamente ha forma circolare o ellittica. A volte possono estendersi fino a 50km nell’arco di un’ora. Solitamente hanno una durata compresa tra mezz’ora e un’ora, ma possono arrivare anche a 2 ore.
Nonostante gli esperti abbiano una chiara spiegazione per le origini di questo suggestivo fenomeno, i “Fallstreak Hole” non sono molto conosciuti proprio a causa della loro rarità e per questo motivo vengono spesso associati ad avvistamenti UFO e ad imminenti invasioni aliene.
Per quanto riguarda la nuvola dai colori dell’arcobaleno all’interno del “Fallstreak Hole” si tratta di una nube iridescente. L’iridescenza appare sotto forma di zone colorate irregolari sulle nubi medie poste attorno al Sole o alla Luna. Si tratta in un certo senso di una corona parziale o imperfetta, dovuta allo stesso fenomeno di diffrazione della luce sulle goccioline che compongono la nube. L’iridescenza non è pertanto simmetrica come la corona, in quanto forma macchie di colore diffuse all’interno dei banchi nuvolosi o sul loro perimetro.
Da terra si osserva un’iridescenza al posto di una corona quando la nube è troppo piccola per circondare la fonte luminosa. I colori dipendono dalle dimensioni delle goccioline d’acqua e dall’angolo di osservazione. Il blu, che compare sempre nella zona interna rispetto alla provenienza della luce, è il colore dominante, seguito dal verde e dal rosso. I migliori effetti cromatici sono generati da nubi composte da gocce molto piccole e uniformi, come quelle contenute negli altostrati o negli altocumuli. Le nubi iridescenti molto vicine al sole, pur avendo colori più netti, sono osservabili con difficoltà a causa della luce abbagliante. Anche se non comune, è un fenomeno che può essere osservato ovunque nel mondo, sia pur con maggiore frequenza nelle zone montagnose, propizie alla formazione di banchi di nubi medie. L’iridescenza crea tanto stupore e curiosità diffusa quando si manifesta al di sopra di zone densamente popolate. Il fenomeno delle nubi iridescenti è associato in linea di massima a condizioni di maltempo o comunque di forte vento, con altocumuli, cumulonembi o nubi lenticolari.