West Nile: via a campagna preventiva, dalla Regione Friuli 300mila euro

Una campagna preventiva di interventi per contrastare la proliferazione delle zanzare comuni e della zanzara tigre, le cui punture rischiano di trasmettere malattie che, in soggetti particolarmente debilitati da altre patologie, possono portare a conseguenze gravi
MeteoWeb

Una campagna preventiva di interventi per contrastare la proliferazione delle zanzare comuni e della zanzara tigre, le cui punture rischiano di trasmettere malattie che, in soggetti particolarmente debilitati da altre patologie, possono portare a conseguenze gravi: e’ quanto ha messo in atto la Regione Fvg. Gli interventi di disinfestazione ordinaria e straordinaria delle Aziende Sanitarie, sull’intero Friuli Venezia Giulia, saranno coordinati dall’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste.

Per l’attivita’ preventiva, ha riferito il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la presentazione del nuovo centro unico per il coordinamento regionale delle strategie di contrasto alla diffusione di patologie come il West Nile Virus e lo Zika virus, sono stati stanziati 300 mila euro.

L’attivita’ – informa una nota della Regione – si concentrera’ su quei 62 comuni del Fvg nei quali lo scorso anno si e’ registrato un significativo grado di invasivita’ del fenomeno. Secondo dati diffusi dall’AsuiTs, tra il 15 giugno e il 31 ottobre 2018 in Fvg sono stati segnalati 20 casi di West Nile Disease e due di Dengue. La necessita’ di questa presa in carico del problema da parte dell’Amministrazione regionale e’ dovuta – riporta la nota – al fatto che non ci si trova piu’ davanti a un evento episodico, ma a qualcosa che e’ divenuto, anche a causa del cambiamento climatico, una costante soprattutto per la parte occidentale del Fvg. Nel dettaglio, la strategia si concentra su un’azione di tipo larvicida nelle caditoie stradali pubbliche e in quelle collocate in strutture di pertinenza comunale, nonche’ nei fossati e in tutti i siti privi di fauna con acque stagnanti, al fine di impedire il proliferare delle zanzare e delle possibili malattie da esse trasmesse. Tra queste – conclude la nota – l’unica che ha generato casi non importati da fuori regione e’ la cosiddetta infezione da West Nile Virus.

Condividi