Una ragazza di 17 anni è stata legalmente sottoposta ad eutanasia a casa con l’aiuto di una clinica specializzata. Noa Pothoven è morta domenica 2 giugno in un letto d’ospedale posto nel soggiorno di casa dopo che le è stato riconosciuto il diritto all’eutanasia a L’Aia, nei Paesi Bassi, secondo quanto riportato dal Daily Mail.
L’adolescente olandese di Arnhem ha sentito che la sua vita era diventata insopportabile e che non riusciva più ad andare avanti. Noa ha scritto un’autobiografia, chiamata “Winnen or Leren” (“Vincere o Imparare”), sulla sua lotta con i disturbi mentali dopo essere stata molestata e violentata in giovane età. Per questo, aveva sofferto di stress post-traumatico, depressione e anoressia. Noa voleva che il suo libro aiutasse i giovani vulnerabili che lottano con la vita, dicendo che l’Olanda non ha cliniche o istituzioni specializzate dove gli adolescenti possono andare per chiedere aiuto fisico o psicologico.
Secondo la legge olandese, l’eutanasia è legale fin quando è eseguita secondo rigidi standard. La legge è entrata in vigore nel 2002. Ai bambini dai 12 anni in su può essere concessa l’eutanasia, ma solo dopo che un dottore stabilisce che la sofferenza del paziente è insopportabile e senza alcuna fine in vista. Nel 2017, circa 6.585 persone hanno scelto l’eutanasia per mettere fine alla loro vita nei Paesi Bassi, circa il 4,4% del numero totale di oltre 150.000 decessi registrati nel Paese, secondo il Regional Euthanasia Review Committee, che monitora attentamente tutti i casi.
La legge olandese permette l’eutanasia quando sono presenti le seguenti condizioni:
la sofferenza del paziente è insopportabile e senza prospettive di miglioramento;- la richiesta di mettere fine alla sua vita deve essere volontaria (senza l’influenza di droghe o malattie mentali) e persistere nel tempo;
- il paziente deve essere pienamente consapevole delle sue condizioni, prospettive e opzioni;
- un secondo dottore indipendente deve confermare che siano soddisfatte le condizioni citate sopra;
- la morte deve essere realizzata in modo clinicamente appropriato alla presenza del dottore;
- il paziente deve avere almeno 12 anni e i pazienti sotto i 16 anni richiedono il consenso dei genitori;
- in seguito, il dottore deve segnalare la causa del decesso al medico legale comunale.
Come si può immaginare, la pratica è oggetto di accesi dibattiti nel mondo, ma è legale anche in alcuni stati USA, in Canada e in Belgio. In altri Paesi, per esempio, è concessa solo l’eutanasia passiva, ossia quando un paziente che soffre di una malattia incurabile decide di non seguire i trattamenti medici che potrebbero prolungargli la vita, come l’idratazione o l’alimentazione artificiale.