Prima mondiale per il nuovo Falco Xplorer, il drone più grande mai realizzato da Leonardo. Nel corso di un evento inaugurale al Salone dell’Aerospazio di Parigi, il gruppo dell’aerospazio e difesa, ha presentato l’ultimo componente della famiglia di velivoli a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Air System – Rpas) Falco. Al debutto erano presenti il Premier, Giuseppe Conte, e i vertici di Leonardo, l’ad Alessandro Profumo, e il presidente Gianni De Gennaro. Il nuovo DRONE, costruito sulla base del successo dei precedenti sistemi tattici, ha una capacità di carico di 350 kg, oltre 24 ore di autonomia e dispone di un collegamento dati satellitare per operazioni fuori dalla copertura radio terrestre, il tutto con un peso massimo al decollo di 1,3 tonnellate. Il DRONE è completamente progettato e sviluppato da Leonardo, dal velivolo alla suite di sensori, dal sistema di gestione della missione alla stazione di controllo di terra. Falco Xplorer sarà offerto sia come piattaforma integrata sia nell’ambito di contratti di servizio per missioni ”unmanned”. In questo secondo caso, Leonardo manterrà la proprietà e la responsabilità delle operazioni svolte con i propri velivoli e fornirà al cliente le informazioni e i dati raccolti. “Leonardo investe continuamente in nuove capacità e tecnologie per garantire sempre la migliore risposta alle diverse richieste del mercato”, ha dichiarato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, nel corso della cerimonia. “Falco Xplorer è concepito per essere estremamente competitivo nell’ambito della sua categoria e si basa sull’esperienza maturata negli anni, grazie al lavoro svolto per molti clienti internazionali, e sulla leadership dell’azienda nei sistemi pilotati da remoto. Contiamo di aumentare la nostra quota di mercato nel settore dei droni proprio grazie alla capacità di comprendere a pieno le esigenze dei clienti e di rispondervi in maniera adeguata”.
Falco Xplorer è stato progettato con lo scopo di ampliare ulteriormente la penetrazione sui mercati. Attualmente è in corso la certificazione per il volo in spazi aerei non segregati, condizione preliminare per offrire il prodotto a clienti civili, come la guardia costiera e la protezione civile, e militari. Interamente sviluppato in Europa, il sistema può essere esportato in tutto il mondo. Infatti non è soggetto alle restrizioni del regolamento internazionale sui materiali militari (International Traffic in Arms Regulations – Itar). Inoltre, le sue caratteristiche tecniche lo collocano all’interno della classe II come definita dall’accordo internazionale in materia di controllo della tecnologia missilistica (Missile Technology Control Regime – Mtcr). In seguito alla presentazione, il nuovo DRONE effettuerà il volo inaugurale dall’aeroporto di Trapani in Italia. Nel corso dell’anno, dopo una prima sessione di test, il velivolo completerà una campagna di volo equipaggiato con una suite di sensori integrata con la piattaforma. Il sistema potrà essere consegnato già a partire dal prossimo anno . Falco Xplorer sarà certificato in conformità allo STANAG4671, lo standard Nato di idoneità al volo per sistemi pilotati da remoto, che lo renderà immediatamente operabile dai Paesi dell’Alleanza. Leonardo ritiene che una vera capacità ”unmanned” sia l’insieme di una valida piattaforma equipaggiata con una avanzata suite di sensori; per questo il nuovo DRONE, nella configurazione ”Block 10”, sarà dotato di una capacità completa di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance – Isr) per operazioni terrestri e marittime, basata sulla indiscussa leadership di Leonardo nel settore dell’elettronica.