Negli Stati Uniti sono stati registrati 1.000 casi di morbillo nel 2019: lo hanno reso noto oggi le autorità sanitarie.
La malattia nel Paese era stata dichiarata “eliminata” nel 2000, un obiettivo che era stato fissato nel 1966 con l’inizio della vaccinazione (una malattia può ritenersi debellata in una particolare area geografica in assenza di trasmissione continua per 12 mesi). Al momento il maggior numero di casi è evidenziato nella regione di New York e nella vicina contea di Rockland.
Se l’attuale emergenza proseguirà per i prossimi 4 mesi, secondo la convenzione adottata a livello internazionale, gli Stati Uniti non potranno più ritenersi un Paese che ha “eliminato” il morbillo.
“Il millesimo caso di una malattia evitabile come il morbillo è un promemoria preoccupante dell’importanza” della vaccinazione, ha dichiarato il Ministro della Sanità Alex Azar. “Non lo ripeteremo mai abbastanza: i vaccini sono un modo sicuro e molto efficace per prevenire questa malattia e porre fine all’epidemia attuale“.