Astronomia, gli eventi top del mese di Giugno: Giove e la Via Lattea protagonisti insieme al Solstizio d’Estate [INFO]

Nonostante giugno sia caratterizzato da alcune delle notti più brevi dell’anno, offrirà diverse possibilità per gli appassionati di astronomia ed osservazioni celesti: in primo piano Giove e la Via Latte con il Solstizio d'Estate che darà inizio alla bella stagione
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Giugno segna l’inizio dell’estate meteorologica nell’emisfero settentrionale e nonostante questo si traduca in notti più brevi, ci saranno molte cose da vedere nel cielo dopo che il sole sarà tramontato. Ecco allora i 3 eventi astronomici principali da segnare sul calendario di chiunque sia appassionato di astronomia e osservazioni celesti.

10 giugno: Opposizione di Giove

Le brevi notti di giugno appaiono come un ostacolo per gli appassionati, ma in realtà questo sarà il mese migliore di tutto l’anno per osservare Giove, il pianeta più grande del sistema solare. Il 10 giugno, Giove si troverà dal lato opposto della Terra rispetto al sole. In astronomia, questo è noto come opposizione e si verificherà intorno al momento in cui i due pianeti saranno più vicini l’uno all’altro, il che significa che Giove apparirà più luminoso rispetto a qualsiasi altro periodo dell’anno. Il gigante gassoso sarà un pianeta facile da osservare nel cielo notturno perché brillerà più di ogni altro pianeta o stella.

Non sono necessari telescopi per individuarlo, ma l’utilizzo di questi strumenti permetterà di osservare le sue quattro lune più grandi e forse persino le sue famose bande di nubi rosse e la grande macchia rossa. Tutti coloro che saranno interessati all’osservazione intorno al 10 giugno, troveranno Giove sorgere a sud-est intorno al tramonto e muoversi lentamente nel cielo per tutta la notte prima di tramontare a sud-ovest. Anche la notte tra il 16 e il 17 giugno sarà un buon momento per guardare il cielo poiché il pianeta si troverà vicino alla luna piena.

21 giugno: Solstizio d’Estate

Oggi inizia l’estate meteorologica, ma la bella stagione inizia ufficialmente il 21 giugno con il Solstizio d’Estate, il giorno più lungo dell’anno per quanti vivono a nord dell’Equatore. Il Solstizio d’Estate scoccherà alle 17:54 (ora italiana). Per le aree dell’emisfero meridionale, segnerà l’inizio ufficiale dell’inverno. Nel giorno del Solstizio d’Estate, il Sole culmina allo Zenit, trovandosi così nel punto più alto della volta celeste. Dopo il 21 giugno, le giornate diventeranno leggermente più brevi nell’emisfero settentrionale fino al Solstizio d’Inverno del 21 dicembre 2019.

Vedere la Via Lattea in estate

Nonostante giugno sia caratterizzato da alcune delle notti più brevi dell’anno, offrirà la possibilità di vedere un grande oggetto celeste che non è possibile vedere durante le lunghe notti invernali. “L’estate è il momento per guardare la Via Lattea. Quello a cui ci riferiamo con Via Lattea è in realtà il centro della Galassia Via Lattea che, naturalmente, è la galassia alla quale appartiene la Terra. Durante i mesi invernali, il centro della galassia si trova dall’altro lato del sole, quindi la luminosità del sole ci impedisce di vederla. Ma per i mesi estivi da giugno ad agosto, sorge un po’ prima ogni notte. Fino alla fine dell’estate, è prevalentemente visibile nelle ore serali”, ha spiegato Dave Samuhel (AccuWeather).

In molte aree, tuttavia, la Via Lattea non è visibile ad occhio nudo a causa dell’inquinamento luminoso. Secondo una relazione del 2016, il 99% della popolazione di Europa e Stati Uniti vive sotto cieli inquinati dalla luminosità. Per vedere la Via Lattea, bisogna recarsi in un’area lontana dalle luci della città. È importante anche far abituare gli occhi all’oscurità. Potrebbero volerci 15-30 minuti prima che gli occhi si abituino, svelando l’incredibile vista della Via Lattea.

Uno sguardo indietro a maggio

Anche il mese di maggio ha sorpreso con quello che ci ha regalato in qualche occasione. Nel mondo sono state avvistate alcune palle di fuoco, una delle quali sull’Australia, che ha trasformato la notte in giorno e spaventato i residenti.

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Abbiamo anche potuto ammirare il primo sciame meteorico dal mese di gennaio, durante il picco delle Eta Aquaridi ad inizio maggio. Questo sarà l’ultimo grande sciame meteorico fino alla fine dell’estate. L’ultima luna blu dei prossimi dieci anni è sorta il 18 maggio, ma non è stata la solita luna blu. Nonostante molti pensino che sia la seconda luna piena nello stesso mese, una definizione alternativa di luna blu è quella di terza di 4 lune piene in una sola stagione. Nel frattempo, la NASA ha fatto diversi annunci sui suoi piani di riportare l’uomo sulla superficie lunare. Questo ha incluso la rivelazione del nome del programma lunare in onore della dea greca Artemide, sorella gemella di Apollo.

Astronomia: congiunzioni e Solstizio d’Estate, cosa ci riserva il cielo del mese di Giugno 2019

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