Una temperatura incredibile, che mai nessuno pensava di poter raggiungere in Francia: la massima più elevata di oggi nel Paese Transalpino è stata addirittura di +45,9°C. Letteralmente frantumato il record assoluto del Paese, che risaliva all’agosto 2003 ed era di +44,1°C, ben 1,8°C in meno! La temperatura ha raggiunto i +45,9°C tra le 16 e le 20 a Gallargues-le-Montueuxm nel dipartimento del Gard: MeteoFrance ha spiegato che queste temperature sono “esattamente quelle che si raggiungono in media in agosto nella Valle della Morte, in California“. Tra le principali città, spiccano i +44°C di Nimes, Carpentras e Istres e i +43°C di Avignone, Montpellier e Salon-de-Provence.
Numerosi incendi, in particolare in Catalogna, dove i vigili del fuoco combattono un incendio che ha gia’ bruciato 6.500 ettari e che rimane fuori controllo. Il lavoro dei vigili del fuoco, ha spiegato il capo, David Borrell, e’ complicato da picchi di calore a 44 gradi “e livelli di umidita’ molto bassi”.
New York dichiara l’emergenza climatica. L’Onu: “non si può più aspettare”
New York, intanto, dichiara per la prima volta l’emergenza climatica. Il consiglio comunale ha approvato una disposizione che chiede un’azione immediata per combattere il cambiamento climatico. Il caldo record che ha interessato in questo mese di giugno l’Europa e gli Stati Uniti e che fa seguito alle ondate di calore che si sono abbattute recentemente sull’Australia, l’India, il Pakistan e alcune regioni del Medio Oriente dimostrano, secondo le Nazioni Unite, che “il mondo non puo’ piu’ aspettare progressi graduali contro il cambiamento climatico”. L’Onu invita gli Stati ad attuare “cambiamenti profondi, trasformazioni sistemiche della societa’”. Patricia Espinosa, Segretario esecutivo della Convenzione quadro Onu sui cambiamenti climatici ha ricordato che l’Accordo di Parigi del 2015 ha fissato come punto fondamentale il contenimento dell’aumento della temperatura mondiale piu’ possibile vicino ad un grado e mezzo. Per ottenere questo obiettivo e’ necessario ridurre le emissioni dei gas serra del 45% entro il 2030. In previsione della conferenza sul clima in programma a novembre in Cile, l’Onu ha invitato i Paesi a mettere in campo soluzioni e regole drastiche, in grado di generare cambiamenti rapidi ed efficaci.
L’ondata di caldo in Italia: bollino rosso in 16 città, morti in varie Regioni del Nord
L’emergenza ha fatto scattare piani di intervento in molte delle 16 città italiane oggi ‘cerchiate’ con il bollino rosso secondo quanto diffuso ieri dal ministero della Salute (Bolzano, Brescia, Firenze, Milano, Perugia, Rieti e Roma, Bari, Bologna, Frosinone, Latina, Napoli, Torino, Venezia, Verona e Viterbo) per un innalzamento ulteriore delle temperature che hanno sfiorato oggi in media i 37/38 gradi: a Milano oltre 1.200 ‘sentinelle’, tra operatori sociali e volontari, che collaborano alla realizzazione del piano per la socialità del Comune sono state mobilitate per monitorare le condizioni di persone anziane o fragili (oggi si sono raggiunti i 36 gradi) mentre a Bologna e nei comuni limitrofi, sono stati allertati i pronto soccorso, case di cura e le strutture di assistenza anziani. C’è anche da affrontare il problema dell’ozono, con Firenze alle prese con 38 gradi e livelli oltre la soglia che hanno fatto scattare gli appelli del Comune mentre a Pavia la prefettura ha lanciato una campagna informativa contro gli incendi boschivi. A Bolzano resta alta l’attenzione con il piano ‘Un’estate da brivido’ per promuovere azioni di prevenzione. Emergenza anche a Roma anche per via della gestione rifiuti che rende ancora più delicata la situazione con l’aumento delle temperature.
Diverse le vittime a causa del caldo. Tra questi, un operaio e’ morto a Rimini: aveva 60 anni e ieri pomeriggio ha avuto un malore mentre stava lavorando su un’impalcatura allestita per la ristrutturazione di un palazzo. Secondo quanto emerso, l’uomo sarebbe collassato proprio a causa del forte caldo. I soccorsi sono stati immediati ma la vittima non ha mai ripreso conoscenza; la Procura di Rimini ha aperto un’inchiesta. La morsa dell’afa dovrebbe pero’ allentarsi temporaneamente nel corso del weekend. Secondo l’ultimo aggiornamento del bollettino curato dal ministero della Salute, le citta’ da ‘bollino rosso’ domani scenderanno a 6: a Bolzano, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia e Roma scattera’ l’allerta di livello 3, quella piu’ alta, corrispondente a “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”.
Domenica ancora ‘bollino rosso’ solo a Bolzano, Firenze e Perugia. Ancora sopra le medie stagionali le temperature: sempre domani, quelle percepite toccheranno i 36 gradi a Firenze, Latina e Roma. In ogni caso, da lunedi’ e’ attesa una nuova ondata di calore con altre giornate infuocate e temperature che si avvicineranno ancora ai 40 gradi. Giornate difficili nelle quali, informano i medici di famiglia, sono raddoppiate le chiamate agli studi, soprattutto da parte di anziani che chiedono assistenza domiciliare. “In questi giorni registriamo un raddoppio delle chiamate – ha spiegato all’Agi Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) – specie di anziani e di malati cronici, a cui di norma chiediamo di riferirci i sintomi e consigliamo di restare a casa per evitare di uscire nelle ore piu’ calde. Nei casi in cui riteniamo serva una visita andiamo noi a domicilio. Telefonano soprattutto per spossatezza, problemi respiratori, pressione bassa. A volte, specie in quest’ultimo caso, per il gran Caldo interrompono le terapie, ed e’ questo a causare sbalzi di pressione”. Compito del medico, ha spiegato, e’ anzitutto “rassicurare, raccomandare di seguire correttamente le eventuali terapie, bere molto, e poi ci aggiorniamo per seguire la situazione e ‘scremare’ semplici malesseri da problemi piu’ seri, per i quali tendenzialmente visitiamo a domicilio”.
Disagi a Milano a causa delle temperature roventi. Nella serata di ieri, come riferisce l’Agenzia regionale emergenza urgenza, per i pronti soccorsi la situazione e’ stata “critica”, a causa dell’alto numero di richieste per malori dovuti al Caldo, soprattutto nel capoluogo, ma anche nel resto della regione. Le ambulanze hanno avuto “difficolta’ a portare i pazienti negli ospedali”. Ieri pomeriggio si e’ verificato un breve black out dovuto all’uso dei condizionatori: intorno alle 17, quando il termometro esterno segnava temperature vicine ai 40 gradi, il Palazzo di Giustizia e’ rimasto al buio per qualche minuto.
Proprio per monitorare la situazione di persone anziane o fragili sono state schierate, tra operatori sociali e volontari, oltre 1.200 ‘sentinelle’ contro il Caldo e la solitudine. In queste ore infuocate, non mancano i consigli degli esperti. Senior Italia FederAnziani suggerisce di non sottovalutare i rischi del Caldo, di sentire il medico se qualcosa non va, di modificare le terapie solo ed esclusivamente su sua indicazione se lo ritenga necessario, senza mai fare di testa propria e di tenere sotto controllo tutti quei segnali che possono essere la spia di un eventuale colpo di calore. E poi lancia un appello per la ‘sorveglianza di comunita”, rivolta a tutti, specialmente nelle grandi citta’ colpite dal Caldo: “In questi giorni se conoscete un’anziana o un anziano soli dedicate pochi minuti della vostra giornata a sapere se stanno bene. Se sono vostri vicini suonate il campanello, offritevi di fare la spesa per loro, oppure fate una telefonata per sapere se va tutto bene. Un semplice gesto di cortesia in un momento come questo – e’ l’indicazione – puo’ essere prezioso per salvare una vita”. Mentre gli psicologi mettono in guardia dallo stress che questo Caldo imprevisto puo’ arrecare, con il rischio di “ridurre le nostre capacita’ di controllo rispetto agli stimoli ambientali negativi” portando, “in alcune circostanze, a comportamenti aggressivi ed impulsivi” come sottolinea Eleonora Iacobelli, psicologa, vicepresidente Eurodap e responsabile trainer di Bioequilibrium.