Cos’è il biologico al 2020: il sistema di controllo e certificazione

Per la prima volta nel settore dell’agricoltura biologica italiana autorità competenti, associazioni di categoria, organismi di controllo, aziende e tecnici si confronteranno in un dibattito pubblico
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Negli ultimi anni, il sistema di certificazione del biologico è stato oggetto di critiche in occasione di scandali peraltro prevalentemente legati al sistema di importazione. Per questo AIAB ha deciso di fare il punto sul sistema di controllo e certificazione in un convegno dal titolo “Cos’è il biologico al 2020: Il sistema di controllo e certificazione”,   organizzato insieme all’ICQRF (Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari) e in collaborazione con ASS.O.CERT.BIO che si terrà a Roma nell’ambito della Campagna  di AIAB “Cos’è il biologico al 2020”, che mette al centro i valori dell’agricoltura biologica per definire e sostenere ‘il bio che vogliamo’.

Per la prima volta nel settore dell’agricoltura biologica italiana autorità competenti, associazioni di categoria, organismi di controllo, aziende e tecnici si confronteranno in un dibattito pubblico per analizzare prospettive e criticità del settore.

Alla metà degli anni 80 rappresentanze di gruppi di produttori regionali, consumatori e tecnici si costituirono nella “Commissione nazionale cos’è il biologico”, poi diventata AIAB, per scrivere le regole di produzione dell’agricoltura biologica, sulla base delle norme internazionali di agricoltura organica dell’IFOAM.

Da subito la Commissione, a fianco delle norme che esaltavano valori del bio, il cui schema fu ripreso dal primo Regolamento europeo, pensò anche a un sistema di controllo e certificazione presentandolo come valore aggiunto da offrire ai consumatori.

Questa unicità di metodo di produzione validato da enti terzi di certificazione è rimasta tutt’ora confermando il concetto di garanzia alla realizzazione di prodotti sani e buoni per chi li consuma, per l’ambiente e per chi ci lavora.

Senz’altro un  valore aggiunto che però è stato però mal presentato non solo ai consumatori, che spesso non ne percepiscono il valore, ma anche agli stessi produttori che lo hanno vissuto più come un obbligo normativo che come valorizzazione del proprio prodotto.

Per questo se ne parla, il prossimo 27 giugno (ICQRF, Via Quintino Sella 42, Sala Virgilio) insieme a molti e autorevoli relatori. Interverrà anche il Sottosegretario Franco Manzato.

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