Dal diabete di tipo 2 si può guarire: basta dimagrire e non riprendere più peso. Tutto ciò grazie al fatto che le cellule pancreatiche produttrici di insulina non sono, nella fase iniziale della malattia, danneggiate irreversibilmente. Lo dimostra un nuovo studio condotto su un campione di oltre 300 pazienti seguiti dal 2014 al 2017, ‘DIRECT‘, presentato al congresso dell’Associazione americana di diabetologia (Ada), che conferma la relazione tra peso e scomparsa della malattia sostenuta già da altri studi: oltre un terzo dei pazienti (36%) che ha preso parte alla ricerca effettuando un intenso programma di controllo del peso, ha avuto una remissione della malattia che si è mantenuta anche dopo 2 anni.
I pazienti presi in esame sono stati suddivisi in due gruppi: al gruppo di controllo sono stati somministrati farmaci previsti dalle linee guida per la migliore gestione della malattia, come antipertensivi e antiglicemici; per il secondo gruppo ha attuato un programma di gestione del peso che prevedeva la sospensione di tali medicinali, una dieta per 3-5 mesi ed un mantenimento della perdita di peso sul lungo periodo. “Lo studio dimostra che le persone con diabete di tipo 2 possono avere una scelta e la malattia non rappresenta una sentenza a vita – afferma il co-autore del lavoro Roy Taylor, professore di Medicina e metabolismo alla Newcastle University in Gran Bretagna –. Se il semplice ed efficace metodo della perdita di peso e del suo mantenimento viene attuato, i soggetti con diabete 2 iniziale possono tornare ad uno stato di salute normale con una notevole riduzione del rischio di serie complicazioni a lungo termine associate al diabete, come le malattie cardiovascolari“.
Dunque, spiega l’esperto, “mantenendo a livelli minimi la riacquisizione del peso corporeo perso, lo studio dimostra che la remissione del diabete di tipo 2 si e’ mantenuta ad oggi per oltre due anni, con un graduale aumento della normale funzionalita’ delle cellule pancreatiche produttrici di insulina“. Quindi, conclude, “il diabete di tipo 2 è una condizione reversibile e la remissione della malattia può essere ottenuta e mantenuta“.