Il Diavolo della Tasmania è in pericolo. Un tumore che si trasmette da animale ad animale con il morso lo sta decimando. Si tratta di una forma di cancro particolarmente aggressiva e violenta che infetta gli animali nel momento in cui vengono a contatto con le cellule malate. La buona notizia, per la specie in questione, è che secondo i ricercatori l’evoluzione gli sta venendo in soccorso: il Diavolo della Tasmania sta infatti sviluppando una resistenza alla malattia.
Inizialmente si pensava che la malattia, la quale non ha ancora una cura mirata, fosse dovuta ad un virus; solo di recente si è scoperto che il passaggio da un esemplare all’altro avviene attraverso il passaggio di cellule tumorali. Dunque, nel DFTD le cellule del cancro sono anche gli agenti infettivi. Gli studi su questo tumore sono stati fino ad ora molteplici, proprio nell’eventualità, seppur remota, che possa crearsi una simile forma di cancro anche per gli esseri umani.
Un’equipe di ricercatori della Washington State University, guidata da Andrew Storfer, ha preso in esame il Dna di 294 animali presenti nelle zone contaminate prima e dopo l’arrivo del tumore, scoprendo così che gli animali non colpiti dal tumore presentano, in due regioni del genoma correlate alle funzioni immunitarie, geni mutati rispetto alle stesse regioni prima dell’arrivo del tumore.