Oggi inizia ufficialmente l’estate e con essa la stagione turistica estiva. Come al solito si assisterà alla battaglia delle multe per i cani in spiaggia. Le cose negli ultimi anni sono migliorate anche se non nella maniera da noi auspicata. Sono piu di 3.000 le ordinanze emesse rispettivamente da comuni, capitanerie di porto, provincie e regioni, alle quali si aggiungono le leggi regionali e i regolamenti dei singoli stabilimenti balneari che portano a circa 18.000 le diverse normative locali relative all’accesso dei cani in spiaggia in questa estate 2019. Ordinanze spesso in contrasto tra loro che mettono in evidenza una vera e propria babele di divieti, molti dei quali in contrasto tra loro. Da qualche giorno arrivano segnalazioni da persone allontanate dalle spiagge pubbliche o addirittura dalla battigia da bagnini o altri personaggi che non hanno alcuna autorità per farlo. Ci sono perfino casi di persone allontanate mentre stanno passeggiando con il proprio cane o sostando per pochi minuti in compagnia di fido. Ecco di seguito alcune chiare regole per evitare di farsi cacciare e sopratutto per difendersi.
2 – Solo le forze dell’ordine ed in particolare la Capitaneria di Porto e i Vigili Urbani possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato (e fatto leggere) della presenza dell’ordinanza di divieto. Non basta la comunicazione verbale i vigili devono mostrarvela e indicare chiaramente in numero di ordinanza, la scadenza e darvi possibilità di vederne il contenuto, in quanto molte ordinanze contengono divieti solo parziali, limitazioni orarie o riferite a singoli giorni della settimana. Prima di allontanarvi verificate le informazioni e qualora emettano un verbale contestatelo non solo a parole ma scrivendo nello stesso verbale le motivazioni del vostro diniego, e non firmatelo.
3 – Nessuno mai in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l’importante è avere sempre con voi il sacchettino e la palettina (o il guanto) per la raccolta degli escrementi di fido ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi di fido.
4 – Qualora il vigile o l’esponente della forza pubblica si rifiutasse di farvi leggere l’ordinanza o l’articolo di regolamento o legge regionale che vi impone di allontanarvi dalle spiagge con il vostro cane chiedere immediatamente il numero di matricola e inviare protesta scritta all’ente di riferimento (comune, capitaneria di porto o comando di carabinieri o altre forze dell’ordine) spiegando quando accaduto ed inviarne copia alla procura della repubblica competente per territorio indicando il numero di matricola di chi si è rifiutato di mostrarvi le ordinanze: lo stesso è passibile del reato di omissione di atti di ufficio.
6 – Segnalare alle comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane (anche in caso di divieto) ed altre situazioni di divieto conosciute (bagnanti che violano le regole di tuffo in mare o altro).
7- Per quanto attiene ai doveri questi sono gli stessi del buon comportamento del padrone del cane in città, ovvero cane al guinzaglio, raccolta obbligatoria delle deiezioni oltre ad evitare i liberare il cane in presenza di bambini o di altri soggetti a rischio o di altri cani. Evitate anche di far prendere troppo sole al cane potrebbe causare problemi di salute a fido.