Genova, oggi la demolizione di Ponte Morandi: abbattute le pile 10 e 11 del viadotto [FOTO e VIDEO]

Solo 6 secondi per fare cadere le pile 10 e 11 del Ponte Morandi con l'esplosione di oltre una tonnellata di dinamite
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Oggi, venerdì 28 giugno, è avvenuta la demolizione con esplosivo delle pile 10 e 11 del troncone est del viadotto Morandi a Genova.
Necessari solo 6 secondi per fare cadere le pile 10 e 11 del viadotto con l’esplosione di oltre una tonnellata di dinamite. L’operazione ha comportato una serie di chiusure di autostrada (casello di Genova Ovest), strade e limitazioni alla ferrovia. Sono state prese misure straordinarie della protezione civile e sono stati lanciati appelli, da enti come Enac e compagnie di navigazione, per avvertire i viaggiatori diretti al porto e all’aeroporto di muoversi con largo anticipo.
In pochi secondi 20mila i metri cubi di calcestruzzo e acciaio sono finiti a terra. Le due pile si sono piegate l’una verso l’altra e sono cadute in grossi pezzi.
ponte morandiTante le misure di mitigazione previste per limitare la diffusione delle polveri e la propagazione di vibrazioni: oltre all’acqua nelle vasche sull’impalcato, quella gettata da 12 cannoni, quella presente nelle trincee sotto il ponte, minata per far alzare una barriera liquida e quella delle migliaia di sacche posizionate in prossimità dei fori con la dinamite. Previsti sacchi di sabbia per limitare l’onda d’urto verso la vicina autostrada, cumuli di terra ricoperti di tessuto non tessuto per attutire la caduta dei monconi e altre barriere protettive attorno al cantiere. In azione anche l’Esercito con un esplosivo speciale.

Il piano di evacuazione ha coinvolto complessivamente 3400 persone, tra residenti e domiciliati, che hanno dovuto lasciare l’area interdetta. I cittadini evacuati hanno ricevuto un cartellino identificativo, con un codice numerico, con il quale sono stati assegnati a una delle 8 strutture di accoglienza predisposte dal Comune.

Ecco gli eventi che si sono susseguiti, minuto per minuto, prima dell’esplosione controllata:

Ore 09:39 – Sono state demolite le pile 10 e 11 del ponte Morandi a Genova. Le operazioni di brillamento delle cariche esplosive sono durate 6 secondi.
Con un sordo boato, la dinamite e il plastico collocati su piloni e stralli hanno fatto collassare la struttura. Forte emozione da parte del sindaco Marco Bucci che con il governatore Giovanni Toti e i ministri dell’Interno Matteo Salvini, dello sviluppo economico Luigi Di Maio e della Difesa Elisabetta Trenta ha assistito all’implosione controllata.

Ore 09:05 – La notizia di anziano ancora barricato in casa ha fatto slittare di qualche minuto le operazioni di brillamento delle cariche esplosive, inizialmente previste per le 9. A seguito di controlli è emerso che l’appartamento in cui la protezione civile pensava si fosse barricato l’uomo era vuota.
Le operazioni di esplosione hanno subito un leggero ritardo anche a causa delle evacuazioni dei residenti della zona limitrofa al cantiere, zona interdetta fino alle 22 di stasera. Sono stati trovati due extracomunitari che guardavano la tv e che hanno affermato di non sapere nulla dell’evacuazione. Una volta informati, sono usciti di loro spontanea volontà.

Ore 08:40 – Arpal ha terminato il posizionamento dei filtri per il monitoraggio di polveri e fibre di amianto che verrà avviato successivamente all’abbattimento delle pile. L’aria aspirata dalle pompe a intervalli di 3 ore verranno analizzate dagli specialisti di Arpal e del centro amianto dell’Asl 3 nel laboratorio dove si trova il Sem, il microscopio a scansione elettronica.

Ore 06:00 – Sono iniziate le operazioni di sgombero degli ultimi residenti nella zona di via Fillak, in previsione dell’esplosione controllata. Le operazioni, coordinate dalla Protezione civile, proseguiranno fino a che tutte le oltre 3.400 persone che vivono nella zona rossa saranno fuori dalle abitazioni. In cantiere, i fochini stanno predisponendo i materiali utili per le “volate” che distruggeranno i due monconi.

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