Il Giro d’Italia sulle Dolomiti devastate dalla tempesta di Ottobre: un omaggio alla montagna ferita [FOTO]

Il Giro d'Italia omaggia nella sua tappa più importante le Dolomiti devastate dal maltempo
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Il Giro d’Italia arriva oggi sulle Dolomiti con la tappa più dura di quest’edizione (oltre 5.200 metri di dislivello e 5 salite lunghe e dure in 194km complessivi), percorrendo le strade devastate lo scorso Ottobre dalla tempesta che ha distrutto gli alberi di questo paradiso naturale. I corridori dovranno scalare il durissimo Passo Manghen, scollinando a 2.047 metri di altitudine sul livello del mare su una strada che a novembre non esisteva più: è stata ricostruita da poco. Poi attraverseranno la foresta di Paneveggio durante la salite del Passo Rolle, infine arriveranno a Croce d’Aune-Monte Avena, in uno scenario surreale, con tanti appassionati ma anche milioni di alberi sradicati e ancora adagiati al suolo. Il Giro, anche stavolta, vuole testimoniare la propria vicinanza alle zone del Paese colpite da calamità, con l’augurio di riuscire ad aiutare e sensibilizzare – anche grazie alle immagini in mondovisione – su un tema così importante come quello della cura della montagna e della natura. Oggi durante la tappa decisiva anche per la vittoria finale, splenderà il sole e farà molto caldo.

In Trentino – ha detto ieri il Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti – abbiamo avuto due morti a Dimaro, in Val di Sole, e 300 milioni di spese per rimettere a posto le cose”. Oggi, rivolto un pensiero a chi non c’è più, quel che fa male al cuore è la deforestazione: ettari su ettari di montagne pelate, senza più alberi. Ci vorranno circa 60 anni perché si riforestino come prima, la natura ha tempi lunghi. I telespettatori si preparano a immagini agghiaccianti“.

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