I segreti nascosti dentro i disegni di Leonardo da Vinci e nella sua mente creativa e geniale. Di questo si parlerà nella giornata di studi prevista per oggi e dedicata al grande artista italiano rinascimentale, che si terrà all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (via degli Alfani 78): il convegno, moderato dalla storica dell’arte dell’Opificio Cecilia Frosinini, è aperto dai saluti del soprintendente dell’Opificio, Marco Ciatti e del direttore degli Uffizi Eike Schmidt. A seguire, l’intervento della nota studiosa e curatrice del Metropolitan Museum di New York, Carmen Bambach, che proprio in questi giorni ha preso le distanze dall’attribuzione a Leonardo del “Salvator Mundi“.
Carmen Bambach è autrice dell’ultima monografia su Leonardo, in 4 volumi, di prossima uscita il 25 giugno: nella sua relazione tratterà delle indagini scientifiche alle opere grafiche del maestro. L’evento, organizzato dall’Opificio nell’anno delle celebrazioni per il Cinquecentenario della morte di Leonardo, ha l’obiettivo di far conoscere alcuni dei risultati più recenti raggiunti nell’ambito del momento creativo del leggendario artista, rappresentato in maniera eccezionale dai suoi disegni preparatori.
La recente campagna diagnostica condotta dall’Opificio sul disegno con paesaggio risalente al 1473 del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi, ha permesso, grazie alle osservazioni tecniche, storico-artistiche e alle indagini scientifiche, di mettere a punto una minuziosa analisi dei materiali e il conclamato risultato che indica la sua esecuzione in due fasi distinte nel tempo.
Inoltre, diverse indagini riflettografiche condotte sulle opere di Leonardo hanno permesso di fare enormi passi in avan ti nella conoscenza delle modalità preliminari dell’esecuzione pittorica da parte dell’artista. Risultati importanti, in questo senso, sono arrivati dalle analisi sul grande capolavoro incompiuto, l’Adorazione dei Magi, esposto agli Uffizi e restaurato dall’Opificio. A parlarne sarà Roberto Bellucci che, insieme a Patrizia Riitano, ha effettuato il recupero dell’opera.
Durante la giornata di studi, l’esposizione dei risultati conseguiti dall’ente di restauro fiorentino sarà affiancata da ricerche compiute in Francia e preliminari alla prossima mostra su Leonardo che si inaugurerà al Louvre nel mese di ottobre; tra gli ospiti che interverranno su questi temi, anche Cinzia Pasquali, restauratrice italiana che ha recuperato la Sant’Anna e la Vergine dell’artista toscano.