L’Unione europea premia l’Università di Camerino: finanziati 2 progetti medici per 523mila euro

Un'importante successo per l'Università di Camerino che ha ricevuto importanti finanziamenti europei per i suoi due progetti medici d'avanguardia: all'ateneo saranno destinati 523 mila euro
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Ancora importanti finanziamenti europei per la ricerca dell’Università di Camerino. Infatti sono due i progetti di ricerca che vedono coinvolta nel partenariato anche Unicam, in particolare l’unità di ricerca coordinata dalla prof.ssa Piera Di Martino della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, hanno ottenuto un importante finanziamento. Questo nell’ambito del primo pillar di Horizon2020 (Excellent Science), programma operativo “Azioni Marie Sk?odowska-Curie” che si compone di una serie di importanti borse di ricerca sulla mobilità create dall’Unione europea e la Commissione europea per sostenere la ricerca nello Spazio.
I due progetti finanziati della durata di 48 mesi ognuno sono: “Active Monitoring of Cancer As An Alternative To Surgery (CAST)” e “Novel Applications in 19F Magnetic Resonance Imaging (NOVA – MRI)” e  coinvolgono 24 istituzioni di diversi Paesi europei e hanno ottenuto un finanziamento complessivo di poco oltre gli 8 milioni di euro di cui 523 mila euro vanno a Unicam.
Con il primo progetto – sottolinea la professoressa Piera di Martino – svilupperemo delle nanoparticelle composte da biopolimeri biodegradabili capaci di ‘attaccare‘ il tumore solido con una elevata specificità, potenziando quindi l’azione di farmaci antitumorali immunoterapici, riducendo la loro tossicità e migliorando la vita del paziente sottoposto ad immunoterapia. Obiettivo del secondo progetto è invece di sviluppare sistemi diagnostici capaci di individuare in maniera precoce la formazione di tumori solidi, così da consentire una tempestiva azione antitumorale personalizzata per ogni singolo paziente.
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