La citta’ di Napoli e’ in fermento per l’arrivo di papa Francesco domani, in occasione del convegno La teologia dopo Veritatis gaudium nel contesto del mediterraneo, che si terra’ in mattinata alla pontificia facolta’ teologica dell’Italia meridionale, sezione san Luigi, a via Petrarca. La visita, in piena linea con il pontificato aperto e trasversale del pontefice argentino, si pone sulla scia del Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale, presentato lo scorso febbraio ad Abu Dhabi proprio da Bergoglio insieme all’imam Ahmad al-Tayeeb. Il primo papa a visitare la Napoli repubblicana e’ stato Giovanni Paolo II nell’ottobre 1979, viaggio ripetuto nel novembre 1980 e poi ancora nel novembre 1990. L’ultimo pontefice prima di lui fu Pio IX, che nel 1849 si reco’ a Napoli su invito di Ferdinando II di Borbone, re delle Due Sicilie.
Nel capoluogo campano e’ poi stato, nell’ottobre del 2007, papa Benedetto XVI, a diciassette anni dalla visita di Wojtyla, celebrando messa in piazza del Plebiscito. Papa Francesco ha gia’ visitato Napoli nel marzo 2015, in una giornata iniziata a Pompei per poi raggiungere piazza Giovanni Paolo II a Scampia, concludendo la giornata alla rotonda Diaz sul lungomare Caracciolo. Fra le tappe di allora, la messa in piazza Plebiscito, le visite a Poggioreale, in Duomo – dove il sangue di san Gennaro si sciolse per meta’ – e in piazza del Gesu’. L’incontro di domani, rispetto al precedente, avra’ un carattere piu’ dottrinale, consumandosi interamente all’interno della facolta’. Il pontefice atterrera’ in elicottero alle 9 per ripartire alle 15 alla volta di Roma. Una curiosita’: i passaggi a Napoli di Giovanni Paolo II, in realta’, sono quattro. Nel novembre 1986, l’aereo dove si trovava il pontefice polacco di ritorno dall’India dovette deviare a Napoli per maltempo. Di li’, accompagnato dal Cardinale Ursi, Wojtyla si reco’ alla stazione ferroviaria ripartendo in treno per la Capitale.