Pediatra: mal di testa tra i giovanissimi in questi giorni per lo stress della scuola

"I ragazzini, alle prese con mille impegni, hanno anche poche occasioni per uscire e scaricare la tensione, così ecco che si moltiplicano i mal di testa"
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In questa ultima settimana di scuola il mal di testa dilagherà fra i giovanissimi: se di solito ne soffrono circa 1,9 mln di alunni tra i 3 e i 18 anni, in questi giorni si arriverà a 3 milioni, con forme anche lievi”: lo ha dichiarato all’AdnKronos Salute il pediatra Italo Farnetani, docente alla Libera Università degli studi di Scienze umane e tecnologiche di Malta, in occasione del 13° Congresso dell’European Headache Federation, in corso ad Atene. “Il mal di testa non fa sconti ai bambini, ma in genere è più diffuso tra i più grandicelli: dai 12 ai 18 anni 1,2 mln di adolescenti e preadolescenti soffrono di mal di testa. Ma non mancano i casi fra i più piccini: la stima è di 100mila a 3-6 anni e 600mila a 7-11 anni. In questi giorni però lo stress delle ultime prove si somma a quello legato a scrutini ed esami e alla stanchezza accumulata“. “I ragazzini, alle prese con mille impegni hanno anche poche occasioni per uscire e scaricare la tensione, così ecco che si moltiplicano i mal di testa. Attenzione però: non si tratta di una scusa, ma di un problema spesso legato alla tensione emotiva“, spiega il pediatra. “Se i più piccini faticano a descrivere questo disturbo, parlando di giramento o pesantezza alla testa, talvolta i genitori sono portati a pensare a un problema alla vista. Ebbene – raccomanda – ascoltiamo quello che ci dicono i bimbi, sapendo che in questa particolare settimana la tensione emotiva rischia di giocare brutti scherzi“. L’esperto consiglia “di non banalizzare le parole dei figli ma di rassicurarli, evitando il fai da te e segnalando il problema al pediatra“.

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