Previsioni Meteo – Vogliamo volgere uno sguardo, in questo editoriale, al possibile andamento di massima della stagione estiva che prenderà astronomicamente il via nel pomeriggio di domani, 21 giugno, quando alle 17:54 ore italiane il sole si troverà allo zenit, ossia al punto più verticale possibile rispetto al tropico del Cancro, sancendo il giorno più lungo dell’anno. Sarà il Solstizio d’Estate. Per quanto il mese di giugno abbia costituito e molto probabilmente costituirà ancora, una sorta di riscatto a un maggio decisamente anomalo, autunnale, a tratti addirittura invernale, alcuni indici traccianti, per così dire, la possibile evoluzione di massima dell’estate 2019, continuano a rimanere poco propensi circa un’estate italiana anormalmente calda e stabile o perlomeno, se non su tutto il territorio, su buona parte di esso.
Questo giugno africano è frutto di una persistenza anomala di onde meridiane sull’Europa e sul Mediterraneo, con avvicendamento di onde più o meno durature, anche oltremodo durature, ma di segno e natura assolutamente opposti. Circolazione meridiana che negli ultimi 15 giorni ha visto un promontorio nordafricano sull’Italia, specie centro meridionale e sul Centro Est Mediterraneo, ma, nel contempo, anche cavi d’onda instabili e freschi appena a Ovest, come su aree iberiche, Ovest Mediterraneo, Francia e Regno Unito. Benché si configuri anche il resto di giugno, sull’Italia e sul Centro Est Mediterraneo, all’insegna di onde positive, con prevalenza di clima stabile ed estivo (quasi a voler compensare l’anomalia fredda e perturbata per tutto maggio) siamo del parere che una persistenza oltremodo stabile e super calda in luglio e magari anche parte di Agosto sia poco probabile. Beninteso, parliamo di persistenza, ovvio che diverse fasi anticicloniche nette e di bel tempo, anche caldo, non mancheranno.
Le proiezioni AO e NAO, non mostrano segnali di stabilità convincenti per l’area mediterranea, proponendo le simulazioni uno sconfinamento dei due indici spesso in segno negativo. Anche l’andamento termico della superficie oceanica a noi più prossima, quella atlantica, e la temperatura delle acque superficiali nostrane, quelle mediterranee, con anomalie negative su Est Oceano e Ovest nostro bacino, positive sul resto del Mediterraneo, avalla un possibile avvicendamento di onde meridiane. Di conseguenza, l’avvicendamento di cavi d’onda e promontori sub-tropicali potrebbe continuare ma, come è tipico della circolazione Nord/Sud, potrebbero cambiare radicalmente i meridiani di azione delle figure bariche, rispetto all’assetto attuale, specie poi con il mutare periodico anche delle anomalie in quota.
Il “core” dell’estate, quindi luglio e magari anche parte di agosto, potrebbe essere caratterizzato, via via, da una azione più frequente dell’asse caldo subtropicale più verso i meridiani oceanici per poi convergere verso il Centro Europa, in seguito a possibili cut-off instabili di cavi d’onda freschi provenienti dal Nord Europa verso l’area mediterranea, come rappresentato nell’immagine anomalie bariche in evidenza e riferita a Luglio. Ciò non comprometterebbe ancora una buona presenza anticiclonica anche sui settori centrali del nostro bacino, ma anticiclone più vulnerabile per insidie fresche da Est e talora anche da Nord/Nordest e, quindi, più frequenti disturbi instabili, specie su Centro Sud Italia.
Dalle nostre analisi viene fuori un quadro termico medio del tipo illustrato nella immagine in basso. Quadro termico che evidenzia una maggiore concentrazione di anomalie positive (temperature sopra la norma) appunto sull’Europa centrale, mentre temperature nella norma, se non talvolta localmente sotto norma, sarebbero attese sull’area Mediterranea e su gran parte dell’Italia, eccetto i settori alpini e di Nordovest, qui con possibile lieve anomalia positiva.
Naturalmente sulle aree colorate in celeste, oltre a un andamento termico più sotto tono, andrebbe computata anche una frequente o più presente attività temporalesca, specie a sviluppo diurno. Si tratta di una evoluzione stagionale che, come è noto, si basa su metodi di approccio ancora sperimentali e, pertanto, solo meramente indicativa e in riferimento alla quale è assolutamente sconsigliato qualsiasi programmazione.
Ci aggiorneremo via via sull’evoluzione per Luglio e poi anche per Agosto, magari con indagini periodiche e, quindi, con tendenze che possano avere maggiore validità nel medio-lungo termine.