Sammy Basso nominato Cavaliere della Repubblica: l’esempio di coraggio premiato dal presidente Mattarella

Il coraggio di Sammy Basso e la sua voglia di fare luce sulla sua patologia di cui finora si sa molto poco, la progeria, non è passata inosservata dal presidente Sergio Mattarella che lo ha nominato cavaliere della Repubblica.

Una vita costellata di sfide superate, come quella che ha affrontato a febbraio, nel quale, contro il parere dei chirurghi americani, ha affrontato un’operazione al cuore al San Camillo di Roma grazie al professor Francesco Musumeci che ha studiato il caso per mesi. Una malattia genetica rarissima quella di cui è affetto, conosciuta volgarmente come “invecchiamento precoce“, che gli aveva causato una stenosi calcifica severa della valvola aortica. E ce l’ha fatta ancora una volta Sammy Basso, il ragazzo padovano di 23 anni che sembra però averne 80, tra i pazienti più longevi tra quelli affetti dalla sua malattia.

La progeria di cui è affetto Sammy è una malattia genetica rarissima, la scoperta della patologia avvenne quando i genitori ebbero la risposta dai medici notando che all’età di poco più di due anni non cresceva normalmente. In quello stesso momento gli furono dati soli 13 anni di vita. Nonostante la notizia la famiglia di Sammy non si è arresa e hanno cominciato a cercare, studiare e viaggiare. Soprattutto verso l’America, dove la Progeria viene maggiormente studiata.

Ora Sammy di anni ne ha 22 ed ha studiato biologia molecolare all’università di Padova dove si è già laureato. E in più, cerca di studiare la sua malattia. Inoltre nell’ottobre del 2005, aiutati da un gruppo di amici, i genitori del ragazzo hanno fondato l’A.I.Pro.Sa.B. (Associazione Italiana Progeria Sammy Basso).