In occasione del solstizio d’estate, nella metropoli cinese di Yulin (nella provincia cinese del Guanxi) si celebra ogni anno il Dog Meat Festival: la città si trasforma per 3 giorni in un vero e proprio macello a cielo aperto e vengono uccisi senza pietà migliaia di cani di provenienza ignota, che poi vengono cucinati seguendo varie ricette, e mangiati nel corso della giornata.
Oltre alle crudeltà a cui vengono sottoposti, gli animali vengono macellati senza alcun controllo sanitario: vengono trucidati nelle maniere più crudeli, bolliti vivi, scuoiati mentre ancora respirano, picchiati a morte per renderne la carne più morbida e per procurare scariche di adrenalina che, secondo barbare credenze, servirebbe a potenziare l’energia sessuale di chi la consuma.
Anche se mangiare carne di cane in Cina è completamente legale, la legge prevede una quarantena in laboratorio prima della sua circolazione, norma che non viene applicata nel caso del Festival.
Per tutta la durata del Festival i cani, stipati in strettissime gabbie, saranno sottoposti, come ogni anno, a pesantissimi maltrattamenti e torture.