Oggi, il sole sorgerà e splenderà tra i grandi massi di Stonehenge e tramonterà tra le Piramidi di Giza e nel frattempo resterà nel cielo per il giorno più lungo dell’anno per l’emisfero settentrionale, ossia il giorno del Solstizio d’Estate. Durante il solstizio di giugno, l’emisfero settentrionale è inclinato di 23,5° dalla verticale verso il sole. La luce solare diretta raggiunge la sua estensione più settentrionale dell’anno al Tropico del Cancro in quel momento.
Da quel punto in poi, i giorni iniziano ad accorciarsi al variare dell’inclinazione della Terra. Quando i raggi più diretti del sole colpiscono l’equatore all’Equinozio d’Autunno, le ore di luce solare sono più o meno uguali alle ore di buio. I giorni continuano ad accorciarsi fino al Solstizio d’Inverno a dicembre, che segna il giorno più corto dell’anno per l’emisfero settentrionale quando è inclinato di 23,5°C dalla verticale dal sole. I raggi più diretti del sole cadranno sul Tropico del Capricorno. Successivamente, i giorni inizieranno ad allungare, raggiungendo l’Equinozio di Primavera quando ancora una volta la lunghezza del giorno sarà più o meno uguale a quella della notte. I giorni poi continueranno ad allungare fino al nuovo Solstizio d’Estate.
Tutto l’opposto avviene per l’emisfero meridionale, che raggiunge il Solstizio d’Inverno a giugno e quello d’Estate a dicembre.
Il Solstizio d’Estate è considerato l’inizio astronomico dell’estate. A causa dell’inclinazione della Terra nel solstizio di giugno, ci sono località nell’emisfero settentrionale dove il sole non tramonta oppure dove scende brevemente sotto l’orizzonte in tarda notte. Questo fenomeno è chiamato “sole di mezzanotte”. Ai poli, può esserci luce solare continua per 6 mesi. La città di Longyearbyen nelle Svalbard (Norvegia) è considerata una delle città molto popolate più settentrionali dall’atlante mondiale. Tra la fine di aprile e la fine di agosto, il sole non tramonta per questa città.
Secondo l’Almanacco dell’Agricoltore, la pietra in cima a Machu Picchu, chiamata Intihuatana, ha un angolo che indica in ogni direzione cardinale e serve per tracciare le date degli equinozi e dei solstizi. Il sito web di Machu Picchu dice che la pietra era utilizzata come un modo per gli Inca per indicare il momento in cui festeggiare il Solstizio d’Estate, che era una delle celebrazioni più importanti dell’impero.
In Egitto, Mark Lehner, archeologo americano e direttore del Giza Plateau Mapping Project, ha compiuto una peculiare osservazione sulle Piramidi di Giza. Quando qualcuno stava direttamente davanti al colonnato del Tempio della Sfinge durante il Solstizio d’Estate, poteva vedere il sole tramontare tra le Piramidi di Khufu e Khafre. Questa vista del sole che si tuffa tra le piramidi costruisce l’immagine dell’Akhet, che significa “orizzonte”.