Lanciato il razzo Falcon Heavy SpaceX: a bordo un prezioso carico di 24 piccoli satelliti e la vela solare LightSail 2, di Planetary Society (un’organizzazione no-profit globale dedicata all’esplorazione dello spazio).
Se la missione LightSail 2 avrà successo “diventerà il primo veicolo spaziale a essere spinto esclusivamente dalle particelle che provengono dalla nostra stella“: viaggia racchiusa in “contenitore”, chiamato Prox-1, e che solo 7 giorni dopo il lancio, rilascerà la vela spaziale. A quel punto il veicolo aprirà i quattro pannelli solari e dispiegherà le 4 vele solari triangolari, che grazie alla spinta della radiazione solare, dovranno sollevarlo fino a circa 700 km dalla Terra.
Spinto da 27 motori Merlin, il vettore è partito dal Kennedy Space Center, in Florida: per il Falcon Heavy è stato il primo volo notturno e il 3° lancio in totale. Dopo la partenza, i due razzi laterali sono atterrati con successo nella Landing Zone di Cape Canaveral, mentre il nucleo centrale ha mancato di poco l’obiettivo, la piattaforma robotica di stanza nell’Oceano Atlantico, al largo della costa della Florida.
L’idea delle vele solari per i viaggi nello spazio è anche al centro del progetto Breakthrough Starshot: finanziato con 100 milioni di dollari dall’imprenditore israeliano-russo, venture capitalist e fisico Yuri Milner, il progetto è stato presentato nel 2016 e sostenuto dall’astrofisico Stephen Hawking e da Mark Zuckerberg. Breakthrough Starshot prevede l’impiego di astronavi a vele solari spinte da laser, dirette verso Alpha Centauri, distante 4,37 anni luce, in un viaggio di 20 anni a caccia di vita.
Inoltre, la NASA prevede di lanciare una vela solare tra il 2020 e il 2021, nel corso delle missioni lunari del programma Artemis.