Sono stati pubblicati su “Diabetes Metabolism Research and Reviews” i risultati di uno studio condotto su migliaia di cartelle cliniche: si è scoperto che i pazienti a cui vengono prescritte statine per abbassare il colesterolo incorrono in un rischio aumentato di sviluppare il diabete di tipo 2.
L’analisi dettagliata di dati provenienti da un piano di assicurazione privata nel Midwest fornisce un’immagine reale di come gli sforzi per ridurre le malattie cardiache potrebbero viceversa contribuire a un altro importante problema medico, ha spiegato Victoria Zigmont, che ha condotto lo studio alla Ohio State University.
Le statine sono una classe di farmaci in grado di abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna, riducendo il rischio di infarto e ictus.
La ricerca ha incluso 4.683 uomini e donne che non avevano il diabete, candidati a una terapia con statine ma che non avevano ancora assunto farmaci all’inizio dello studio. Circa il 16% del gruppo – 755 pazienti – ha poi ricevuto una prescrizione di statine durante il periodo di studio, dal 2011 al 2014. I ricercatori hanno rilevato che coloro che hanno assunto farmaci per abbassare il colesterolo per più di due anni hanno fatto registrare un rischio triplicato di diabete.
“Il fatto che l’aumento della durata dell’uso di statine sia associato a un aumento del rischio di diabete, che chiamiamo relazione dose-dipendente, ci fa pensare che questa sia probabilmente una relazione causale“, precisa Zigmont. “Detto questo, le statine sono molto efficaci nel prevenire infarti e ictus. Non consiglierei mai alle persone di smettere di assumerle sulla base di questo studio, che dovrebbe piuttosto aprire ulteriori discussioni sulla prevenzione del diabete“.
Le statine per abbassare il colesterolo potrebbero aprire la porta al diabete tipo 2
Le statine sono una classe di farmaci in grado di abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna, riducendo il rischio di infarto e ictus
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