Sono puntati anche sulla pelle dei bambini i riflettori del 24° Congresso mondiale di dermatologia (Wcd2019) di Milano. Particolarmente seguito l’intervento di Sandipan Dhar, Institute of Child Health e Amri Hospitals di Kolkata, India: anche i piccoli rischiano di ammalarsi di tumori cutanei, ha avvertito l’esperto di dermatologia pediatrica, spiegando quali sono le forme che possono colpirli.
“I casi di cancro della pelle aggressivo non riguardano tanto i dermatologi pediatrici, quanto gli oncologi e i chirurghi – premette l’esperto – ma ci sono delle condizioni neoplastiche che non sono a rapido sviluppo, ma possono portare o comunque tendere alla formazione di tumore”.
Lo specialista segnala in particolare come possibile fattore predisponente “lo xeroderma pigmentoso, una malattia genetica per cui il bambino sviluppa in giovane età un cancro della pelle. Altrimenti il tumore cutaneo si presenta più avanti nella vita, solitamente intorno ai 60 anni”. Il rischio, inoltre, non è lo stesso in tutte le aree geografiche.
“Nella nostra parte del mondo, ovvero l’India e il sub-continente, il cancro pediatrico non è così diffuso – riferisce Dhar – Il melanoma maligno è comune nei fototipi di pelle 1 e 2, il tipo europeo, americano e in particolare australiano, e in questi casi i pazienti si rivolgono solitamente ai dermatologi”. Per affrontare i tumori pediatrici, “solitamente si ricorre alla chirurgia o in alcune situazioni alla chemioterapia”.