L’Unicef nel 2018 ha risposto a 285 emergenze umanitarie in 90 Paesi nel mondo, fornendo supporto salvavita a milioni di bambini. I conflitti rimangono una delle principali cause dei bisogni umanitari: il numero di Paesi coinvolti in conflitti interni o internazionali è il più alto degli ultimi 30 anni e 1 bambino su 5 vive in un’area colpita da conflitti.
L’Unicef nel 2018 ha risposto a diverse crisi, fra cui: 87 crisi sanitarie come l’epidemia di ebola in Repubblica Democratica del Congo; 68 crisi sociopolitiche come i conflitti violenti in Siria, Yemen e Nigeria nordorientale; 80 calamità naturali, come terremoti ed eventi meteorologici estremi quali siccità e inondazioni; 22 crisi nutrizionali, fra cui livelli d’emergenza di malnutrizione infantile in paesi come Sud Sudan e Yemen. Anche se il numero delle crisi a cui l’Unicef ha risposto è diminuito rispetto al 2017, quelle protratte sono diventate sempre più complesse: alcuni paesi colpiti da conflitti affrontano emergenze nelle emergenze e rischi maggiori per bambini già vulnerabili.
Unicef: nel 2018 risposta a 285 emergenze umanitarie in 90 Paesi nel mondo
Anche se il numero delle crisi a cui l’Unicef ha risposto è diminuito rispetto al 2017, quelle protratte sono diventate sempre più complesse
MeteoWeb