Missione spaziale Apollo 11, dopo 50 anni la NASA vuole tornare di nuovo sulla luna: i segreti del programma Artemis

La NASA ha annunciato di voler tornare sulla luna nell'anno del 50° anniversario della storica missione Apollo 11: al programma Artemis il compito di riportare l'uomo e anche la prima donna sulla luna entro il 2024
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50 anni dopo la grande impresa della missione Apollo 11, la NASA vuole riportare l’uomo sulla superficie lunare con il programma Artemis, ma questa volta per sviluppare una presenza permanente sul satellite. Il nome del programma deriva da Artemis, dea greca della luna e sorella gemella di Apollo. Nome per niente affidato alla casualità, dunque. Il programma Artemis è la rinominazione di diverse precedenti attività che la NASA stava già realizzando per far tornare l’uomo sulla luna. Queste sono state imposte dalla Space Policy Directive 1 del Presidente Trump, che ha incaricato l’agenzia di concentrarsi sulle missioni verso la luna. All’inizio del 2019, il Vicepresidente Mike Pence ha stabilito un’ambiziosa scadenza per portare gli astronauti sul polo sud lunare entro il 2024.

Il 14 maggio 2019, a tutti questi sforzi è stato dato il nome di Artemis. Jim Bridenstine, amministratore dell’agenzia spaziale, il giorno dell’annuncio ha dichiarato che il nome rappresenta l’obiettivo dell’integrazione del programma, riferendosi al fatto che la NASA intende far atterrare la prima donna sulla luna. “Ho una figlia di 11 anni e voglio che lei sia in grado di vedere se stessa nello stesso ruolo come le prossime donne che andranno sulla luna vedono loro stesse oggi”, ha detto Bridenstine.

Cosa include il progetto Artemis?

stazione spaziale lunaSotto l’ombrello di Artemis ci sono diversi componenti. Il primo è il Lunar Orbital Platform-Gateway, una stazione intorno alla luna che dovrebbe estendere la presenza dell’umanità nello spazio entro il 2028 e fornire una piattaforma per esperimenti scientifici ed escursioni sulla superficie lunare. Il Gateway sarebbe portato nell’orbita lunare dallo Space Launch System (SLS) dell’agenzia, un nuovo gigantesco razzo in sviluppo alla NASA. Equipaggi di 4 persone avrebbero accesso alla stazione utilizzando la capsula Orion e vi rimarrebbero per periodi di 30-90 giorni. Dal Lunar Orbital Platform-Gateway, gli astronauti entreranno nella bassa orbita lunare in un veicolo chiamato “transfer element”, poi un elemento di discesa li porterà sulla superficie lunare. Un elemento di ascesa, invece, li riporterà sulla stazione orbitante. La NASA sta analizzando dei modi per rendere questi sistemi riutilizzabili attraverso il rifornimento.

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Credit: NASA

Parte della spinta dell’amministrazione  Trump verso la luna include un ruolo ampliato per le aziende aerospaziali private, che dovrebbero sviluppare gli hardware e potenzialmente mettere in moto un’economia lunare. La NASA ha assegnato 45,5 milioni di dollari a 11 compagnie statunitensi, incluse SpaceX di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos, per sviluppare lander che possano portare gli astronauti sulla superficie della luna. Anche 9 aziende più piccole sono state incaricate di consegnare veicoli robotici sul nostro satellite naturale al fine di raccogliere dati e condurre ricerche lì. Alcune sono interessate ad estrarre risorse lunari, come l’acqua, che potrebbe essere separata nei suoi costituenti, idrogeno e ossigeno, e convertita in propellente per razzi.

Bridenstine ha sottolineato che la missione Artemis 1 invierà il primo veicolo spaziale umano sulla luna nel XXI secolo attraverso un volo test del razzo Space Launch System e il veicolo spaziale Orion come un sistema integrato. Artemis 2 sarà il primo volo di un equipaggio umano verso la luna a bordo di questo sistema SLS-Orion. Artemis 3, infine, invierà il primo equipaggio sulla superficie lunare.

Quanto costerà Artemis?

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Credit: NASA

In questo momento, è difficile dire quanti di questi eccezionali progetti daranno i loro frutti e il costo complessivo di Artemis rimane ancora sconosciuto. Il budget del programma Apollo finì per essere di 25 miliardi di dollari, secondo la NASA, l’equivalente di oltre 136 miliardi di dollari attuali. Questo significa che ogni allunaggio Apollo è costato circa 22,6 milioni di dollari attuali. Il Presidente Trump recentemente ha richiesto altri 1,6 miliardi di dollari per il programma Artemis, oltre ai 21 miliardi già stanziati alla NASA, ma il Congresso non ha ancora approvato.

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