In estate le alte temperature influiscono anche sulle abitudini alimentari: si riduce la fame ma è facile sostituire il pasto con un gelato o una buona dose di frutta. Se si soffre di diabete e non si adattano le terapie, si rischia di alterare i valori della glicemia. Accade a circa la metà dei pazienti che può andare incontro a cali repentini degli zuccheri nel sangue per la mancanza di appetito, se si utilizzano farmaci che aumentano il rischio di ipoglicemie, o al contrario a picchi di iperglicemia da eccesso di zuccheri, se non si adegua la cura al maggior introito di zuccheri da gelati, sorbetti, frutta, bibite dolcificate. A tutto questo si aggiunge spesso la complessità di assunzione delle stesse terapie, che con il cambio della routine delle giornate di vacanza, favorisce dimenticanze ed errori. “L’estate può diventare un momento critico per i diabetici perché spesso in vacanza si modificano le abitudini: c’è chi diventa più attivo e chi passa il tempo fermo sotto l’ombrellone, chi con il caldo perde l’appetito e quindi introduce meno calorie e carboidrati dalla dieta e chi al contrario pur riducendo il consumo di cibo sposta i consumi verso alimenti ipercalorici come i gelati o molto zuccherini come la frutta. Si consumano cibi diversi, in differenti quantità rispetto al solito. Tutto questo può incidere sulla glicemia e le terapie andrebbero quindi rivalutate: se si utilizzano farmaci associati a un maggior rischio di ipoglicemie si potrebbe avere un repentino calo di zuccheri, mangiando di meno, mentre in altri casi la cura potrebbe non essere sufficiente,“spiega Domenico Mannino, presidente dell’Associazione medici diabetologi (Adm).
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Diabete ed estate: glicemia troppo alta o bassa? Gli errori più comuni
Estate e abitudini alimentari: se si soffre di diabete e non si adattano le terapie, c'è il rischio di alterare i valori della glicemia
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