Alimentazione più giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori, ma bisogna fare molta attenzione: in presenza di determinate patologie, eliminare del tutto uno o più componenti della dieta è necessario, ma in linea generale le “diete senza…” non servono a prevenire il cancro e, anzi, possono provocare danni alla salute.
Attualmente – spiega in un approfondimento l’AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – non ci sono prove scientifiche certe di un legame diretto tra consumo di zucchero o grassi e aumento del rischio di tumori.
Zuccheri e grassi in eccesso però possono portare a un aumento di peso, noto fattore di rischio per diversi tipi di cancro.
Il glutine non ha un legame diretto con l’insorgenza dei tumori e non c’è ragione di eliminarlo dalla dieta per prevenire il cancro.
I dati scientifici oggi disponibili non mostrano, in generale, un legame tra consumo di latte e latticini e aumento del rischio di cancro. Di contro, questi alimenti sembrano avere un ruolo protettivo contro alcuni tipi di tumore.
In generale per la prevenzione delle malattie oncologiche è importante seguire un’alimentazione sana e bilanciata, che eviti gli eccessi e non escluda alcun tipo di alimento, se non in casi particolari e dietro raccomandazione medica.
Prevenire il cancro con l’alimentazione: senza zucchero è meglio?
Prevenire il cancro con l’alimentazione: grassi sotto accusa
Gli spunti per nuove ipotesi sul ruolo dei grassi nello sviluppo dei tumori non mancano. Un articolo pubblicato sulla rivista Cancer Discovery nel 2018 ha recentemente suggerito un nuovo potenziale legame tra grasso e cancro. Analizzando le cellule di melanoma in un animale di laboratorio, lo zebrafish, i ricercatori del Memorial Sloan Kettering Center di New York si sono resi conto che queste si posizionano molto spesso vicino ai tessuti adiposi e utilizzano il grasso come “terreno fertile” da cui trarre energia per crescere e diffondersi in altre aree. “Si tratta di risultati preliminari che necessitano di molte altre conferme e valutazioni prima di poter essere applicati anche agli esseri umani” spiegano i ricercatori, precisando che al momento lo studio non ha prodotto dati sufficienti per poter dare raccomandazioni specifiche su come modificare l’assunzione di grassi con la dieta.
Prevenire il cancro con l’alimentazione: il “giusto peso” per grassi e zuccheri
Ma cosa significa consumare zuccheri e grassi “in eccesso”? Nel report dedicato ai livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana (LARN), gli esperti della Società Italiana di Nutrizione Umana forniscono dati precisi sia sulle quantità di energia (kilocalorie) da assumere nelle diverse fasi della vita, sia su come queste quantità devono essere distribuite tra i principali macronutrienti (zuccheri, grassi e proteine). In persone adulte senza particolari problemi di salute le calorie all’interno della dieta quotidiana dovrebbero derivare per il 45-60 per cento dagli zuccheri e per il 25-35 per cento dai grassi. Attenzione però: zuccheri e grassi non sono tutti uguali e anche per questa ragione eliminare del tutto una di queste categorie di nutrienti potrebbe portare gravi problemi di salute. Tra gli zuccheri, i più pericolosi per la salute (e quindi da ridurre o abolire) sono quelli semplici, come lo zucchero aggiunto a cibi e bevande, mentre è importante consumare frutta e cereali integrali, fonte di zuccheri complessi oltre che di fibre, antiossidanti e vitamine. Il discorso è simile per i grassi: da evitare o comunque ridurre al minimo quelli saturi di origine animale (per esempio burro e grassi contenuti nelle carni), scegliendo grassi vegetali per dare sapore ai propri piatti (olio di oliva, olio di noci e simili).
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L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
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