La luna piena di luglio, rinominata Luna del Tuono, cade il 16 luglio alle 23:38 (ora italiana). Circa 7 minuti prima, la luna inizierà ad affondare nell’ombra terrestre, producendo l’ultima eclissi lunare dell’anno. Nel frattempo, Saturno compirà un approccio ravvicinato alla luna nel cielo notturno.
Un’eclissi lunare si verifica quando la luna si trova dal lato opposto della Terra rispetto al sole e passa attraverso l’ombra terrestre. Questo non avviene ogni volta che la luna è piena, perché l’orbita della luna è leggermente fuori asse rispetto al piano dell’orbita terrestre e per questo la luna solitamente manca l’ombra del nostro pianeta. Durante un’eclissi lunare parziale, l’ombra della Terra copre solo parte del disco lunare. Quindi non si otterrà l’effetto “Luna di sangue” tipico di un’eclissi lunare totale.
La luna non diventerà tutta rossa durante questa eclissi, ma solo una parte di essa inizierà ad oscurarsi a partire dalle 20:43 (ora italiana). La luna entrerà nell’ombra della Terra alle 22:01 e ne uscirà alle 00:54, con il massimo dell’eclissi visibile alle 23:30. L’ultima fase penombrale dell’eclissi terminerà alle 02:17 del 17 luglio. Questa eclissi, visibile in Europa, Africa, Asia, Sud America e Caraibi, avrà una magnitudine massima di 0.65, che significa che il 65% del diametro della luna sarà coperto dall’ombra della Terra. Ma non tutte le località potranno vedere tutto questo. Le località che vedranno la massima eclissi sono quelle dell’Europa centrale e sudorientale, del Medio Oriente, dell’Africa, dell’Indica occidentale e del Sud America orientale.
Pianeti visibili
Ma la notte del 16 luglio non ci offrirà solo lo spettacolo dell’eclissi. Mentre la Luna del Tuono si sposterà nel cielo, infatti, entrerà in congiunzione (cioè condividerà la stessa longitudine celeste) con Saturno. La luna passerà solo a circa un quinto di un grado a sud del pianeta ad anelli alle 9:15 del mattino. In quel momento in Italia sarà giorno ma la coppia cosmica sarà visibile anche nel cielo notturno dell’eclissi. Ma Saturno non sarà l’unico pianeta visibile nel cielo della Luna del Tuono. Giove, che si troverà ad est della luna e di Saturno il 16 luglio, sarà appena a nord della luminosa stella Antares nella costellazione dello Scorpione.
La Luna del Tuono
Gli indigeni americani conferivano vari nomi alla luna piena di luglio. Il nome “Luna del Tuono”, secondo l’Almanacco dell’Agricoltore, è stato adottato dagli indigeni degli attuali Stati Uniti, dove l’estate è la stagione dei temporali, soprattutto nel Nord-Est e nel Midwest.
Tuttavia, la luna piena di luglio ha anche altri nomi. Secondo l’Ontario Native Literacy Coalition, gli Ojibwe la chiamavano la Luna dei Lamponi, mentre i Cree la chiamavano la Luna della muta delle piume, poiché alcuni uccelli iniziano a fare la muta in questo momento dell’anno. I Maori della Nuova Zelanda utilizzavano un calendario lunare chiamato maramataka, che misurava i mesi tra i noviluni successivi. Il mese lunare da luglio ad agosto (che quest’anno intercorre tra le lune nuove del 2 luglio e del 30 agosto) è chiamato Here-turi-k?k?. Questo mese lunare per i Maori era il terzo mese dell’anno. Nel tradizionale calendario lunare cinese, la luna piena di luglio 2019 cadrà nel 6° mese, chiamato Héyuè o mese del loto, per l’omonimo fiore che sboccia in estate.
Le eclissi di luna nelle culture
A parte i suggestivi nomi per le lune piene del mese di luglio, le eclissi lunari hanno avuto varie associazioni nelle differenti culture. I Maya e gli Inca vedevano le eclissi lunari come la manifestazione di un giaguaro che mangiava la luna. La cultura occidentale spesso percepiva le eclissi come cattivi presagi, ma gli Hupa della California vedevano le eclissi come la luna, che per loro era maschile, attaccata dai suoi animali e poi guarita dalle sue mogli. In alcune tradizioni islamiche, esiste una preghiera associata alle eclissi lunari chiamata Salat-al-Kusuf, che dovrebbe essere accompagnata da buone azioni. Le eclissi erano viste anche come un modo per Allah per incutere timore nei cuori delle comunità.