Ieri 2 Luglio 2019 si è verificata un’eclissi solare totale, visibile in particolare dall’Oceano Pacifico meridionale ad est della Nuova Zelanda alla regione di Coquimbo in Cile e in Argentina al tramonto, con il massimo di 4 minuti e 33 secondi visibili dall’Oceano Pacifico.
In Italia non è stato possibile ammirare dal vivo lo spettacolo di ieri, ma si ricordi che in genere un’eclissi solare si verifica sempre circa 2 settimane prima o dopo un’eclissi lunare: a volte ci sono due eclissi consecutive, ma altre volte ce ne sono 3 durante la stessa stagione di eclissi.
Quella del 2 Luglio è stata la prima eclissi in questa stagione: la seconda sarà una meravigliosa eclissi lunare parziale, visibile anche dall’Italia, prevista il prossimo 16 Luglio.
La Luna piena sorgerà già nel cono di penombra della Terra e inizierà a entrare nel cono d’ombra alle 22 circa. Il massimo dell’eclissi verrà osservato alle 23:30. L’eclissi sarà parziale e di conseguenza non tutto il lato visibile della Luna sarà oscurato. In seguito l’ombra scomparirà dal disco lunare, fase che si completerà intorno all’una del 17 luglio. La fine dell’eclissi, con l’uscita dal cono di penombra, si verificherà alle 02:20.
Cos’è un’eclissi solare?
La Luna orbita a circa (in media) 385.000 km dalla Terra, ad una distanza tale da sembrare delle stesse dimensioni del Sole (come noto di dimensioni reali di gran lunga maggiori).
Un’eclissi solare è un fenomeno che consiste nell’oscuramento del disco solare da parte della Luna durante il novilunio. Sole, Luna e Terra devono essere quindi allineati, e ciò accade quando la Luna, la cui orbita è inclinata di cinque gradi rispetto all’eclittica, interseca quest’ultima in un punto detto nodo: quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l’ombra della Luna viene proiettata in alcuni punti della superficie terrestre e si osserva un’eclissi solare. Se invece il nodo si trova dalla parte opposta, si ha un’eclissi lunare.
Cos’è un’eclissi lunare?
Un’eclissi lunare si verifica solo quando la Luna è in fase di plenilunio: un’eclissi lunare totale può verificarsi solo quando il Sole, la Terra e la Luna sono perfettamente allineati (altrimenti quel che ne risulta è un’eclissi parziale o nulla del tutto). Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale) nel cono d’ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra (eclissi penombrale).
In genere l’intero evento richiede due ore. Il satellite transita completamente attraverso l’ombra della Terra ed attraversa prima la fase di penombra, poi di ombra e infine, nuovamente la penombra. E’ sicuramente il tipo di eclissi lunare più osservata e la fase più spettacolare è senza dubbio quella centrale.
Le eclissi lunari totali sono qualcosa di eccezionale. Da quando la Luna si è formata, circa 4,5 miliardi di anni fa, si va allontanando dal nostro pianeta (circa 4 centimetri l’anno). La posizione ora è perfetta: la sua distanza dalla Terra è tale che l’ombra di quest’ultima la ricopre completamente, ma delicatamente. Tra miliardi di anni non sarà più così.