Il mondo ha appena celebrato il 50° anniversario dell’Apollo 11, la storica missione della NASA che ha portato l’astronauta Neil Armstrong a diventare il primo uomo a mettere piede sulla luna. Ma è probabile che non tutti sappiano dello sfortunato tentativo dell’Unione Sovietica di rubare la scena, facendo atterrare una sonda sulla luna proprio nello stesso momento. La missione Apollo 11 partì il 16 luglio e il resto è storia, con Armstrong e Aldrin che toccarono la superficie lunare 4 giorni dopo, mentre centinaia di milioni di persone restavano con il fiato sospeso davanti alla TV per seguire l’allunaggio.
Tuttavia, il sito web della NASA svela una storia meno conosciuta, quella di Luna 15, il secondo tentativo sovietico di recuperare e portare sulla Terra del terreno lunare. Fino a quel momento, l’Unione Sovietica aveva avuto il sopravvento in ogni fase della corsa allo spazio. L’astronauta Yuri Gagarin fu il primo uomo nello spazio, l’astronauta Alexei Leonov fu il primo ad eseguire un’attività extra- veicolare e Luna 3 fu il primo veicolo a volare oltre il lato lontano della luna. Il 13 settembre 1959, inoltre, la sonda Luna 2 fu il primo oggetto costruito dall’uomo a schiantarsi sulla superficie lunare. Quindi, quando nel 1961 il Presidente USA John F. Kennedy annunciò il sogno di portare un uomo sulla luna, l’URSS si mobilitò. La NASA afferma: “Nella corsa per raggiungere la luna e tornare sulla Terra, le missioni parallele di Luna 15 e Apollo 11 furono, in qualche modo, l’apice della corsa alla luna che definì i programmi spaziali sia degli Stati Uniti che dell’Unione Sovietica negli anni ‘60”.
Lanciata dal Kazakhistan il 13 luglio 1969 (3 giorni prima della partenza di Armstrong, Aldrin e Collins a bordo del razzo Saturn V), Luna 15 era una missione senza equipaggio. La sonda pesava 5670kg. Tuttavia, prima del lancio, a causa di limiti di massa, i suo costruttori furono costretti a rimuovere due trasmettitori radio, lasciandone solo uno per l’intero viaggio.
Nel viaggio verso la luna, la sonda rischiò di esplodere dopo che uno dei suoi serbatoi iniziò a bollire a causa del calore del sole. Una correzione intermedia fu necessaria per mantenere il veicolo al riparo dal sole e ridurre il rischio di una catastrofica esplosione. Luna 15 entrò nell’orbita lunare il 17 luglio 1969, mentre l’Apollo 11 era ancora in viaggio. Due correzioni orbitali furono poi eseguite il 19 e 20 luglio per mettere Luna 15 nell’orbita prevista in preparazione per il tentativo di allunaggio.
Il sito web della NASA riporta: “Il piano originale era che luna 15 partisse per la luna meno di 2 ore dopo l’Apollo 11, ma non è stato così. Non sicuri del terreno sottostante, i controllori hanno ritardato l’atterraggio di altre 18 ore”. Prima che venisse tentato l’allunaggio, Armstrong e Aldrin erano tornati sul modulo lunare, preparandosi per il viaggio di ritorno. Poi appena due ore dopo il decollo dell’Apollo 11, Luna 15, nella sua 52ª orbita intorno alla luna, iniziò la sua discesa. Il piano era quello di accendere il motore principale per 267,3 secondi e portare il veicolo a 2,5km di altitudine. Tuttavia, durante la discesa, le trasmissioni dal veicolo si interruppero improvvisamente dopo 237 secondi, momento in cui il veicolo era a circa 3,2km dalla superficie lunare.
La NASA aggiunge: “Le analisi successive indicarono che Luna 15 si era probabilmente schiantato sul lato di una montagna (a qualcosa come 480km/h) a seguito di una scorretta posizione del veicolo al momento dell’accensione del motore di discesa. In altre parole, il veicolo probabilmente stava scendendo non direttamente verso la superficie, ma con una leggera angolazione. Luna 15 si schiantò a circa 15km a lato e 45km davanti alla posizione presupposta. L’impatto fu circa a 17 gradi latitudine nord e 60 gradi longitudine est nel Mare Crisium”.
Nonostante l’agguerritissima corsa allo spazio, l’URSS condivise il piano di volo di Luna 15 con la NASA per ridurre al minimo le possibilità di una collisione con Apollo 11, sebbene l’esatta natura della missione non venne svelata. Dopo il successo dell’Apollo 11, sulla luna misero piede altri 10 astronauti americani entro la fine del 1972. Nel 1970, l’Unione Sovietica avrebbe fatto atterrare sulla luna il suo primo veicolo senza equipaggio, Lunokhod 1, il 17 novembre 1970.