Ogni anno prima dell’estate quante persone tentano di perdere i chili di troppo accumulati durante l’inverno? Alcuni ci riescono più facilmente altri meno. Ogni anno la corsa alla dieta estiva riparte inevitabilmente e, puntualmente, metodi nuovi e vecchi vengono ripresentati come originali novità.Maggiore sacrificio, maggiore risultato ma a che prezzo? Ha senso sottoporsi a grandi restrizioni caloriche, senza cambiare nulla delle nostre abitudini e nelle nostre modalità del mangiare? Possiamo perdere peso senza diventare nervosi e soprattutto salvaguardando la massa magra? Quest’ultima tende a ridursi quando ci sottoponiamo a diete rigide e magari anche non del tutto bilanciate.Lo chiediamo al Prof. Giuseppe Rando, medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Responsabile dell’Unità Operativa di Scienza dell’Alimentazione dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma.”Per perdere peso bisogna necessariamente consumare più calorie di quante se ne introducano. Pertanto per non perdere massa magra bisogna non esagerare nella restrizione calorica ed introdurre una quota proteica adeguata, normalmente maggiore di quella che si deve consumare quando il nostro bilancio energetico è in equilibrio. Per questo non tutte le diete vanno bene. Vedere l’ago della bilancia che scende è senza dubbio un piacere per chi ha deciso di perdere peso ma non corrisponde automaticamente ad una totale perdita di massa grassa. Quanto più è rigida una dieta tanto più ci espone alla perdita contemporanea non solo di massa grassa ma anche di massa magra (muscoli) che, soprattutto dopo una certa età, non si ricostituiscono tanto facilmente.
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