FeelHippo, un robot subacqueo per cercare anidride carbonica nel mare di Vulcano

FeelHippo è stato sviluppato nel 2013 dall'Università di Firenze, uno dei nodi di Isme, istituzione che include nove atenei Italiani impegnati nella ricerca sulle tecnologie per il mare
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Dalle bocche dei crateri dei vulcani sottomarini fuoriescono bolle di anidride carbonica che ne fanno l’ambiente ideale per sperimentare modi per stimare la quantità di CO2 contenuta nel mare.
Un team italo-tedesco, composto da ricercatori del nodo Isme dell’Università di Firenze e della Jacobs University di Brema, ha condotto un primo esperimento sull’isola di Vulcano, usando un robot subacqueo autonomo per “contare” le bolle di anidride carbonica presenti nelle acque marine.
“Fino ad ora,le misurazioni erano state affidate principalmente a sub provvisti di telecamere, in grado quindi di riportare stime molto approssimative, e solo relativamente ad ambienti marini accessibili all’uomo. Abbiamo quindi fatto un primo esperimento con il nostro robot subacqueo FeelHippo, un veicolo autonomo provvisto di telecamere e sonar, e sviluppato per esplorare i fondali marini, ma anche in grado grazie alle medesime tecnologie, di mappare le bolle di CO2 nell’acqua,” ha spiegato Alessandro Ridolfi (ricercatore Isme- Università di Firenze).
FeelHippo è stato sviluppato nel 2013 dall’Università di Firenze, uno dei nodi di Isme, istituzione che include nove atenei Italiani impegnati nella ricerca sulle tecnologie per il mare. “Il veicolo utilizza sia mezzi ottici che acustici: in acqua  – prosegue Ridolfi – le onde sonore sono il mezzo di esplorazione e comunicazione privilegiato. I sonar del robot lanciano onde acustiche che, incontrando una bolla di gas, producono una «eco» caratteristica, che viene rilevata dal robot e «contata» come bolla. In questo progetto stiamo collaborando con un team della Jacobs University composto da ingegneri, biologi e geologi, che poi potranno usare i dati raccolti da FeelHippo per studiare l’impatto dell’acidificazione prodotta dall’anidride carbonica sull’ambiente marino.”

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