Un tribunale di secondo grado in Giappone ha respinto la richiesta dei residenti della prefettura di Saga di mettere uno stop alle operazioni di due reattori nucleari nella centrale di Genkai, a sudovest dell’arcipelago. L’Alta corte di Fukuoka ha dovuto confrontarsi con una petizione del 2017, che sosteneva la pericolosità dell’impianto nel caso di un terremoto, e delle possibili eruzioni del vulcano Aso, situato nella prefettura adiacente di Kumamoto. Secondo i calcoli del gestore dell’impianto, la Kyushu Electric Power, anche nell’evenienza di un terremoto di forte magnitudo è improbabile che si registri una discesa del flusso piroclastico dai fianchi del vulcano Aso durante il funzionamento della centrale. I due reattori sono tornati in attività lo scorso anno dopo il via libera dell’Agenzia di regolamentazione del nucleare, in base alle nuove norme entrate in vigore dall’incidente di Fukushima del 2011. Per i reattori numero 1 e 2, attualmente spenti, e’ invece previsto lo smantellamento.