Integratori a base di curcuma ed epatite, arrivano le avvertenze in etichetta: uso sconsigliato a soggetti con alterazioni epato-biliari

Il ministero della salute comunica che l'avvertenza è mirata a "sconsigliarne l'uso a soggetti con alterazioni della funzione epato-biliare o con calcolosi delle vie biliari"
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Novità in arrivo sulle etichette degli integratori a base di curcuma. Dopo che le analisi effettuate sui campioni dei prodotti correlati ai casi di epatite da curcuma – registrati recentemente in Italia – hanno “escluso la presenza di contaminanti o di sostanze volontariamente aggiunte quali possibili cause del danno epatico, si è deciso di adottare una specifica avvertenza per l’etichettatura degli integratori“. Lo comunica il ministero della salute. L’avvertenza è mirata a “sconsigliarne l’uso a soggetti con alterazioni della funzione epato-biliare o con calcolosi delle vie biliari e, in caso di concomitante assunzione di farmaci, ad invitare comunque a sentire il parere del medico”, prosegue il ministero. Per la curcuma in polvere, considerando la storia e le dimensioni del consumo come alimento, non sono emersi elementi per particolari raccomandazioni. “La situazione continuerà ad essere seguita con attenzione in relazione all’emergere di eventuali nuovi elementi o dati scientifici da considerare, per tutelare la sicurezza dei consumatori“, conclude il dicastero di Lungotevere Ripa.

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