Maltempo, è allarme anche per il commercio: “abitudini cambiate, senza le stagioni non sappiamo più quando mettere i saldi”

Maltempo, il clima pazzo confonde anche i commercianti
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Il maltempo non e’ una piaga solo per l’agricoltura ma sta mettendo in difficoltà anche i negozi di abbigliamento: se non si riescono a ‘distinguere’ le stagioni per i commercianti può essere controproducente mettere in saldo alcuni prodotti. Si può riassumere cosi’ la preoccupazione della Camera di commercio di Torino che, in un comunicato, annuncia da sabato la partenza dei saldi a Torino e in tutta la regione. “Il maltempo e’ diventato l’ulteriore tassello di una crisi che non accenna a passare”, scrive Ascom. La primavera e’ saltata, “i consumi non sono mai ripartiti e i saldi arrivano prestissimo- spiega Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Torino e provincia- i nostri operatori invocano un aiuto, anche dalla politica, sostenendo con atti concreti, un settore che risente, come l’agricoltura delle influenze stagionali e del meteo”. Ma non e’ solo la pioggia a impensierire i commercianti. Molti negozianti lamentano una sorta di ‘omologazione dei saldi’: un negozio con un’offerta prettamente estiva, come ad esempio abbigliamento mare, costumi, sandali, “riscontra serie difficolta’ ad scontare la merce ad inizio luglio, data in cui sarebbero piu’ opportune le vendite della stagione primavera”, continua Ascom. Non finisce qui, come scrive Ascom, “i problemi continuano a sommarsi” perche’ negli ultimi anni si e’ arrivati ad un “un cambiamento epocale nei processi d’acquisto dei consumatori, che destinano il budget tradizionalmente dedicato al fashion, verso nuove esperienze di acquisto come lo sport, il benessere e i viaggi”. Senza considerare la “concorrenza sleale dei grandi marchi, delle catene e dell’online che effettuano vendite sottocosto in qualsiasi periodo dell’anno”.

L’avvio dei saldi, che andranno avanti per otto settimane fino a fine agosto, rimane “un appuntamento fisso per gli amanti dello shopping e una speranza per i nostri commercianti di recuperare in parte una stagione ormai compromessa”, scrive Ascom. Quest’anno, anche a causa della ‘mancata primavera’ si partira’ gia’ con scontistiche notevoli, fra il 30 e il 50%. Stando ai numeri della Camera di commercio, la spesa media a famiglia a Torino e provincia sara’ di 200, 230 euro e di 97 euro a persona. Il comparto moda (abbigliamento, calzature e accessori) fa la parte del leone ma ormai quasi tutti i settori fanno sconti: dall’arredamento casa (15 -20%) alla profumeria (20 -30%) fino al tessile (20 -25%). Ma in questa panoramica poco favorevole chi la spunta? “per il commercio ‘tengono’ i negozi che hanno saputo innovarsi, in termini di prodotto, di ricerca, di servizi personalizzati per la clientela e di innovazione tecnologica”, conclude Ascom.

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