Dopo poche settimane dall’ultima ondata di caldo africano, torna l’allerta in Europa: in Francia un nuovo record è stato registrato ieri a Bordeaux, dove si sono registrati +41,2°C, e Météo France prevede temperature mai viste da più di 70 anni a Parigi, con +41°C. L’attuale record risale al 1947 con +40,4°C.
In ben 80 dipartimenti è stato emesso lo stato di vigilanza: verrà risparmiata solo una piccola parte del Paese, la punta della Bretagna e il quadrante mediterraneo. A Parigi confermata per il 2° giorno consecutivo la restrizione del traffico, per scongiurare anche nuovi picchi di smog. Sono tornati anche gli avvisi a ripetizione in radio e tv per invitare la cittadinanza ad idratarsi e restare all’ombra.
In Belgio è stata diramata per la prima volta l’allerta rossa: “Le temperature aumenteranno di qualche grado per avvicinarsi ai record assoluti“, spiega Meteo Belgique, che prevede ad esempio +38°C a Serein, nel nordest del Paese. Il record storico risale al 27 giugno 1947, con +38,8°C. A Bruxelles è stata prevista la sospensione di numerosi servizi nelle giornate di oggi, domani e dopodomani, mentre nelle Fiandre occidentali, il governatore ha decretato ieri il divieto di fumo e di accendere fuochi nelle aree naturali per prevenire il rischio incendi.
Nel Regno Unito “probabilmente batteremo il record di calore di luglio, che è di 36,7 gradi, e c’è persino una possibilità di superare il record assoluto di 38,5 gradi“, ha reso noto il Met Office. Allerta “arancione” nei Paesi Bassi, salvo le isole più settentrionali, mentre in Germania la colonnina di mercurio raggiungerà i +41°C nella zona di Colonia. Anche metà della Svizzera è in allerta arancione.
Anche l’Italia non è esente dall’innalzamento delle temperature: il bollettino sulle ondate di calore, emesso dal Ministero della Salute, ha previsto il livello di allerta “rosso” per oggi per 5 città (Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino) oggetto di monitoraggio, e domani saliranno a 13.