La notizia della morte di Andrea Camilleri ha scosso l’Italia e tutti gli appassionati della sua scrittura anche fuori dal confine nazionale. La rete si è riempita di milioni di messaggi di cordoglio, dolore e ricordo, ma un messaggio in particolare ha scatenato gli utenti: quello di Matteo Salvini. “Addio ad Andrea Camilleri, papà di Montalbano e narratore instancabile della sua Sicilia“, ha scritto su Twitter il vicepremier, che poi a margine di un incontro ribadisce: “So che politicamente me ne ha dette dietro di tutti i colori, ma l’Italia ha perso qualcosa“.
L’attivismo civico e politico di Camilleri è ben noto e, proprio per questo, il rapporto con Salvini non si poteva definire idilliaco. In uno dei tanti scontri, Camilleri disse: “Non voglio fare paragoni ma intorno alle posizioni estremiste di Salvini avverto lo stesso consenso che nel 1937 sentivo intorno a Mussolini“. E Salvini rispose: “Eccolo! I suoi libri mi piacciono parecchio, i suoi insulti non tanto“.
E oggi la rete non ha visto di buon occhio il messaggio di Salvini, etichettandolo come “ipocrita”, “sciacallo”, “Giuda Iscariota“. Molti utenti hanno invitato il vicepremier a tacere, altri hanno definito il suo un “Tweet di circostanza”, altri ancora hanno addirittura ipotizzato che il messaggio sia arrivato per ottenere visibilità grazie alla posizione di tendenza del topic sui social.
E poi ci sono anche quanti si sono schierati con Salvini, affermando che se non avesse commentato la notizia, sarebbe stato attaccato comunque.