NASA: “Il prossimo ciclo solare sarà il più debole degli ultimi 200 anni”: la data del massimo e cosa implica per l’esplorazione spaziale

La NASA prevede che il prossimo ciclo solare, il più debole degli ultimi 200 anni, inizi nel 2020, seguito da un massimo solare nel 2025: ecco cosa implica per le future missioni spaziali
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Il meteo spaziale innescato dall’attività del sole segue un ciclo lungo 11 anni di massimi e minimi solari. Durante i minimi, l’attività della superficie del sole cala e macchie solari ed eruzioni solari sono meno frequenti. D’altra parte, quando il sole raggiunge il suo punto di massimo, possono scoppiare centinaia di macchie solari e verso la Terra sono sprigionati getti di energia. Secondo la NASA, il sole ora si sta avvicinando al suo prossimo ciclo, il più debole degli ultimi 200 anni. La NASA prevede che il prossimo ciclo inizi nel 2020, seguito da un massimo solare nel 2025.

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Essere in grado di prevedere con precisione gli ani più attivi del sole è fondamentale ora che la NASA ha deciso di riportare gli astronauti sulla luna entro il 2024 con il programma Artemis. Quando il sole è in fermento, pericolose quantità di radiazione spaziale sfrecciano nello spazio e verso la Terra. La radiazione spaziale può danneggiare le reti satellitari, disturbare le reti elettriche e persino minacciare le missioni sulla luna.

Dalla NASA affermano: “L’abilità di prevedere questi tipi di eventi è sempre più importante mentre la NASA si prepara ad inviare la prima donna e il prossimo uomo sulla luna sotto il programma Artemis. La ricerca in corso potrebbe aver scoperto un nuovo metodo affidabile per prevede questa attività solare. L’attività del sole aumenta e diminuisce in un ciclo di 11 anni. Le previsioni per il prossimo ciclo solare dicono che sarà il più debole degli ultimi 200 anni. Il massimo di questo ciclo – misurato in termini di numero di macchie solari, una misurazione standard del livello di attività solare – potrebbe essere inferiore del 30-50% a quello più recente. I risultati mostrano che il prossimo ciclo inizierà nel 2020 e raggiungerà il massimo nel 2025”.

Il pericolo è reale. Nel 1972, la NASA ha dichiarato che una potente esplosione di radiazione ha travolto lo spazio proprio tra gli allunaggi delle missioni Apollo 16 e Apollo 17. Sulla Terra, i campi magnetici naturali del pianeta ci proteggono dagli effetti della radiazione spaziale e dell’attività solare. Nello spazio, tuttavia, non esistono barriere naturali contro la forza della radiazione cosmica. Durante un massimo solare, le macchie solari sulla superficie del sole appaiono proprio come macchi scure visibili. Le macchie solari segnano le aree sulla superficie del sole dove convergono campi magnetici “migliaia di volte più forti di quello della Terra”. Le macchie solari possono durare da qualche ora a qualche giorno a volte.  La NASA ha affermato: “Meno macchie solari al punto di massimo solare significano meno pericolose esplosioni di radiazione.

Una simile previsione per il prossimo massimo solare è stata presentata dall’US Space Weather Prediction Center (SWPC), secondo cui il massimo avverrà non prima del 2023 e non oltre il 2026. L’agenzia americana ha detto: “L’opinione unanime: il ciclo 25 sarà simile al ciclo 24. È previsto che il massimo si verifichi non prima del 2023 e non dopo il 2026 con un numero di macchie solari minimo di 95 e massimo di 130. Inoltre, il gruppo prevede la fine del ciclo 24 e l’inizio del ciclo 25 non prima di luglio 2019 e non oltre settembre 2020”.

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