Robin dei Bois, associazione francese per la difesa dell’ambiente, venerdì ha sporto denuncia contro ignoti per le emissioni di piombo causate dall’incendio del 15 aprile scorso della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, accusando le autorità di aver reagito in ritardo e in assenza di trasparenza. “Le autorità competenti, diocesi inclusa hanno omesso di portare soccorso alle popolazioni permanenti, temporanee e ai lavoratori e gli hanno lasciati subire le ricadute tossiche“ dell’incendio. Secondo l’associazione, le autorità francesi avrebbero dovuto “assumere misure immediate di confinamento della popolazione residente e dei lavoratori”, “impedire gli assembramenti in prossimità dell’incendio”, “imporre un allontanamento e un confinamento delle popolazioni”, “diffondere raccomandazioni sanitarie immediatamente dopo il sinistro o comunque in tempi ragionevoli, vale a dire 24/48 ore dopo“. Robin des Bois punta il dito, in particolare, contro il comune di Parigi, il ministero francese della Cultura, l’Agenzia regionale di Salute (Ars), la prefettura di Polizia di Parigi e dell’Ile-de-France.
Venerdì scorso, l’Ispettorato del Lavoro ha imposto lo stop del cantiere di Notre-Dame per “qualche giorno“, il tempo che le imprese impegnate sul posto applichino le norme in vigore contro il rischio di contaminazione al piombo dei lavoratori presenti sul posto. Inoltre, due scuole del quartiere, che in questo periodo accoglievano circa 180 bambini per attività ricreative estive, sono state chiuse giovedì scorso per “precauzione”, dopo l’elevata concentrazione di piombo riscontrata sul posto.
Dopo l’incendio, intorno all’edificio sono stati segnalati alti livelli di piombo, a cui i bambini sono particolarmente esposti. Alcune centinaia di tonnellate di questo metallo contenute nel telaio del braccio e il tetto si sono sciolte durante l’incendio e si sono volatilizzate sotto forma di particelle. “Diverse decine di migliaia di persone” sarebbero colpite da questo inquinamento da piombo, secondo l’associazione, senza contare i turisti. Jacky Bonnemains, portavoce dell’associazione, ha sottolineato la vulnerabilità dei lavoratori e in particolare degli addetti alle pulizie della città, “senza alcun equipaggiamento di protezione“, la polizia, “è rimasta diverse settimane sul piazzale” e gli oratori “all’interno della cattedrale“. L’esposizione acuta o cronica ad alti livelli di piombo provoca disturbi digestivi, disturbi renali, danni al sistema nervoso o anomalie riproduttive.