L’aumento delle precipitazioni sta minacciando le grotte antiche nella provincia nordoccidentale cinese del Gansu, tra cui il sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO delle Grotte di Mogao. Infatti, le grotte e l’arte che racchiudono sono riuscite a preservarsi per migliaia di anni proprio grazie al clima arido delle zone occidentali della Cina. Oltre a Mogao, la provincia del Gansu vanta anche le Grotte di Maijishan, a Tianshui, e quelle di Binglingsi, a Yongjing, colpite da piogge torrenziali nel 2018 che hanno causato frane. Le grotte ospitano anche pitture murarie e sculture raffinate e ben preservate. Quelle che di recente hanno colpito la città di Dunhuang, dove si trovano le Grotte di Mogao, sono le precipitazioni più consistenti nell’area, da quando l’Accademia di Dunhuang ha iniziato a tenere dati ufficiali delle precipitazioni nel 1989.
Studi mostrano che il clima nelle zone occidentali della Cina sta attraversando un passaggio graduale da caldo-secco a caldo-umido. Han Tao, esperto meteorologico a Lanzhou, capoluogo della provincia, ha dichiarato che la siccità e la scarsità d’acqua nella Cina nord-occidentale non sono cambiate, ma c’è una tendenza all’aumento delle precipitazioni e delle temperature, specialmente nel periodo delle piene. “Anche se l’impatto delle precipitazioni sulle grotte deve essere ulteriormente osservato, è decisamente dannoso per loro conservazione“, ha detto Guo Qinglin, dell’Accademia di Dunhuang. Le piogge possono causare inondazioni e cadute di massi, minacciando la sicurezza delle persone e delle grotte, con il rischio che i graffiti all’interno siano erosi dall’umidità.
Secondo l’Accademia Cinese delle Scienze, nei prossimi due o tre decenni, le risorse idriche nel nord-ovest della Cina aumenteranno. Attorno alle Grotte di Mogao dal 2011 sono stati realizzati progetti per il controllo delle inondazioni da parte dell’Amministrazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Culturale, con un sistema di monitoraggio che rileva con precisione i cambiamenti di umidità. “Una volta che l’umidità relativa supera il 63%, le Grotte saranno chiuse ai turisti“, ha detto Guo. “Ulteriori studi saranno condotti per migliorare la protezione contro i disastri naturali“.
Cina, il maltempo mette in crisi anche il turismo nel Sud del Paese
Forti acquazzoni nel sud della Cina non solo hanno causato danni alla vita quotidiana delle persone, ma hanno anche minacciato l’industria del turismo. La pittoresca citta’ di Guilin nella Regione Autonoma di Guangxi Zhuang ha visto forti precipitazioni a partire da venerdi’ 12 luglio, causando la chiusura di molti siti turistici e la sospensione di rotte navali. Il numero di turisti e’ diminuito significativamente. Nella contea di Yangshuo nel Guilin, dove le attrazioni turistiche principali sono le pittoresche montagne carsiche e i meravigliosi fiumi, il numero di turisti e’ diminuito del 30% su base annua, con 550.000 arrivi dal 1 luglio al 15 luglio. Lo segnalano i dati del governo della contea. Nella contea le precipitazioni hanno inoltre danneggiato strutture per un valore di 120 milione yuan, 17 milioni di dollari, nella contea, causando una perdita economica diretta per gli uomini d’affari di oltre 90 milioni di yuan. Nel parco di Xiangshan nel Guilin, il numero di turisti dal 1 al 15 luglio e’ diminuito dell’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Abbiamo aperto una piattaforma di osservazione ad alta quota e i turisti devono rispettare i turni per godere del paesaggio”. Lo afferma Qiaosheng lungo, del parco di Xiangshan. “E’ un grande peccato che non abbiamo potuto vedere molti panorami del Guilin”, si e’ sfogato il turista Ruan Zhaoming, dalla provincia di Jiangsu, in Cina orientale. “Ci aspettavamo che piovesse, ma non che la pioggia fosse cosi’ intensa”. Nelle attrazioni turistiche del fiume Lijiang dello Yangshuo, le entrate turistiche sono diminuite di circa 8 milioni di yuan rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo il dipartimento di gestione delle emergenze della regione, i temporali hanno colpito piu’ di 360.000 persone nel Guangxi a partire da domenica 14 luglio, danneggiando oltre 35.000 ettari di colture. Il maltempo in Guangxi ha spinto la regione ad attivare la richiesta di emergenza di livello II e ad inviare squadre di lavoro speciali e materiali di soccorso nelle aree devastate.