Numerose persone soffrono di pressione alta: l’ipertensione è una patologia molto diffusa, spesso determinata da un’alimentazione errata, che determina un’innalzamento della pressione del sangue nelle arterie, con un conseguente aumento del lavoro del cuore.
Normalmente la pressione arteriosa si misura tenendo in considerazione due parametri: le sistole, o la contrazione, e le diastole, il movimento di rilassamento. Di solito la pressione sistolica dovrebbe rilevare un valore compreso tra 110 mmHg e 140 mmHg, mentre la pressione diastolica dovrebbe essere compresa tra i 60 mmHg e i 90 mmHg.
L’ipertensione è una patologia molto pericolosa in quanto considerata un importante fattore di rischio per l’ictus, l’infarto del miocardio, l’insufficienza cardiaca, gli aneurismi nelle arterie e per la malattia arteriosa periferica. La condizione aggrava lo stato di salute di reni, fegato, arterie, cuore e sistema endocrino. Pertanto, è fondamentale cercare di prevenirla anche con una corretta alimentazione e uno stile di vita sano. Una delle cause principali dell’ipertensione è proprio da ricercarsi in una vita troppo sedentaria e in un’alimentazione eccessivamente calorica.
Un aiuto, spesso, può arrivare dai rimedi naturali, come ad esempio l’ibisco: la pianta, nota anche con il nome latino di Hibiscus Sabdariffa, può essere utilizzata per preparare un infuso ricco di antociani e dal forte potere antiossidante. Gli effetti benefici sarebbero legati alla capacità della pianta di determinare un’azione vasodilatatrice e di inibire l’assorbimento degli ioni calcio, la cui azione sulla muscolatura dei vasi ematici – in particolare delle arteriole – deve essere tenuta sotto controllo.
Tra le sue proprietà rientra quindi la capacità di tenere sotto controllo i valori della pressione: uno studio messicano del 2004 ha confrontato gli effetti dell’estratto di ibisco e quelli del composto chimico captopril, utilizzato come farmaco per il trattamento dell’ipertensione (e di alcune forme di insufficienza cardiaca). I ricercatori, monitorando 75 pazienti, hanno scoperto che, in tutti i casi, l’estratto di Hibiscus Sabdariffa è risultato avere un’efficacia più duratura rispetto a quella del farmaco nella riduzione della pressione diastolica e sistolica dei soggetti analizzati, tutti con diagnosi di pressione arteriosa alta. Si consideri che lo studio ha però dei limiti oggettivi legati soprattutto al numero esiguo del campione e all’assenza del doppio cieco.
Un team della Tuft University di Boston nel 2008 ha condotto un altro studio sulle proprietà anti ipertensive dell’ibisco, e secondo i risultati, per ottenere effetti benefici sui valori della pressione arteriosa bisognerebbe consumare circa 3 tazze al giorno dell’infuso preparato con la pianta.
La bevanda tra l’altro comporterebbe anche altri benefici, tra cui effetti diuretici e digestivi, ed avrebbe anche proprietà antisettiche riguardanti le vie urinarie. Ottima da consumare sia calda sia fredda, la tisana di ibisco se bevuta in grandi quantità può provocare effetti lassativi.
Gli alimenti da evitare e quelli consigliati per combattere la pressione alta
Ricordiamo che una delle cause principali dell’ipertensione è da ricercarsi in una vita troppo sedentaria e in un’alimentazione eccessivamente calorica.
In particolare vi sarebbero alcuni alimenti e bevande il cui consumo andrebbe evitato o comunque limitato.
Ecco i principali:
- Sale
- Zucchero
- Carni rosse
- Formaggi
- Latticini, eccetto quelli parzialmente scremati
- Salumi e insaccati
- Salse come senape, ketchup e maionese
- Prodotti da forno
- Tè
- Liquirizia
- Caffè
- Vino e alcol in genere
Tra gli alimenti consigliati troviamo invece:
- Cereali integrali
- Frutta
- Verdura
- Legumi
- Noci
- Olio di oliva
- Bacche di Goji
L’ibisco e le sue proprietà
L’ibisco è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae, con i suoi fiori si prepara il karkadè, una bevanda da gustare calda o fredda che si ottiene lasciando in infusione i suoi fiori essiccati. Sono note le proprietà farmacologiche di questa pianta, è antisettico, astringente, emolliente, digestivo, diuretico, purgativo, refrigerante, calmante, stomachico e tonico. Le foglie sono emollienti, diuretiche, refrigeranti e sedative, mentre i petali, i semi ed i calici maturi presentano le proprietà diuretiche e contro lo scorbuto come lo sono anche i frutti. Le radici, invece, molto amare, hanno notevoli qualità emollienti e fanno passare la tosse.
Utilizzato maggiormente sotto forma di infuso o frullato, il fiore dell’ibisco aiuta considerevolmente a perdere peso perché aiuta la digestione e favorisce la diuresi, ha anche funzione depurativa e leggermente lassativa. Essendo un antiparassitario, l’ibisco fa anche bene ai reni.
E’ stato dimostrato che 1 gr di estratto di foglie aiuta a perdere peso e ad abbassare il colesterolo cattivo LDL associato però ad una dieta corretta e un adeguato esercizio fisico. I polifenoli e i flavonoidi contenuti nel fiore di ibisco aiutano a ridurre le infiammazioni croniche.
Se applicato su tagli e ferite, l’estratto di ibisco permette una cicatrizzazione delle ferite più veloce. La presenta di vitamina C ha un forte potere antinfluenzale, fluidifica il sangue, mentre la presenza di flavonoidi e antociani, per il loro intenso colore rosso rendono la pianta vaso protettiva utile se si soffre di emorroidi, fragilità capillare, varici, couperose e cellulite.
Contiene solo 35 calorie su 100 gr di prodotto, è un ottimo dissetante, è consigliato a tutte le età, ma attenzione a non assumerlo se si soffre di pressione bassa, inoltre è sconsigliato alle donne in gravidanza perché potrebbe stimolare l’afflusso di sangue in zone delicate.