E’ stato ritrovato pochi minuti fa il corpo, ovviamente senza vita, di Cosimo Massaro, operaio gruista di Fragagnano caduto in mare con la gru sulla quale stava operando. L’uomo, al momento dell’incidente, si trovava sul quarto sporgente portuale del siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva. La tragedia è’ avvenuta mercoledì a causa di una tromba d’aria. Massaro era stato dichiarato disperso. Il corpo è stato ritrovato dai sommozzatori vicino alla sala argani dove si trovano i motori della gru, sul fondale antistante la banchina. Il corpo verrà trasportato adesso alla calata 1 del porto mercantile di Taranto. A coordinare le operazioni la capitaneria di Porto della città jonica. Sul posto sono stati chiamati a intervenire il magistrato, il medico legale e la scientifica.
Nelle prossime ore, intanto, potrebbero partire le prime azioni della procura per capire quali siano le responsabilità della tragedia. Il rapporto dello Spesal, il servizio di sicurezza dell’Asl, è stato consegnato ieri all’autorità giudiziaria: all’interno vi sono indicate le ipotetiche responsabilità per quanto accaduto. Sulla base di questo rapporto e dei primi accertamenti fatti, la procura potrebbe emettere degli avvisi di garanzia. In particolare, sotto la lente dei pm, vi è lo stato delle gru, le manutenzioni svolte, le procedure seguite, e i rapporti meteorologici della giornata.